San Marino. Il silenzio sul settore finaziario. Upr denuncia

San Marino. Il silenzio sul settore finaziario. Upr denuncia

Pochi i dati disponibili, poche le azioni e le riflessioni

E dire che qualcosa su cui riflettere ci sarebbe:
–    l’audizione segreta dei vertici BCSM in Commissione Permanente Finanze!;
–    le indicazioni date dal Fondo Monetario Internazionale al termine delle missioni Article IV anno del 2014, 2015, 2016;
–    i giudizi dati da Fitch Ratings solo qualche settimana fa con un downgrade a BBB e Outlook negativo;
–    le informazioni fornite dal Segretario di Stato per le Finanze e Bilancio al comma comunicazioni sullo stato della finanza pubblica nella seduta della Commissione Permanente Finanze lo scorso 20 giugno.
Le informazioni non sono tantissime. A San Marino, ricordiamo, è sparito il segreto bancario ma c’è il segreto di Stato sullo stato del bilancio e del settore finanziario, che però ci permettono di capire che la situazione è molto critica.
Il Segretario di Stato per le Finanze, prudentemente, mette le mani avanti in vista della prossima visita dal Fondo Monetario di settembre in cui apprendiamo il FMI porrà particolare attenzione alle famosi NPL – non performing loans – crediti deteriorati. In Italia e in Europa l’argomento è attuale e controverso. Il sistema bancario italiano è gravato da 375 miliardi di euro di crediti deteriorati lordi e 51,4 miliardi di euro sono pronti a finire sul mercato le prossime settimane (fonte Sole 24 Ore). A San Marino cosa accade? Il Governo non parla, le autorità di settore non danno comunicazioni dettagliate al Consiglio Grande e Generale e le banche ostentano sicurezza.

 

Leggi il comunicato gruppo consiliare UpR

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