San Marino. Il Tribunale respinge il ricorso di Bcsm: la chiusura di Asset Banca fu illegittima

San Marino. Il Tribunale respinge il ricorso di Bcsm: la chiusura di Asset Banca fu illegittima

È arrivata la sentenza definitiva sul contenzioso tra Asset Banca e Banca Centrale della Repubblica di San Marino.

Ecco la nota degli avvocati difensori di Asset Banca, Alessandro Stolfi e Daniele Cherubini:

“Il collegio difensivo degli azionisti della Società Asset Banca S.p.A., in persona degli avvocati Alessandro Stolfi e Daniele Cherubini, esprime la più viva soddisfazione per la chiusura definitiva delle note vicende relative ai provvedimenti di rigore adottati da Banca Centrale della Repubblica di San Marino contro la Società Asset Banca S.p.A. con l’intangibile affermazione della fondatezza, nonché correttezza, delle azioni proposte e dei diritti dei ricorrenti azionisti che, nell’ambito dei ricorsi giurisdizionali avverso i provvedimenti di rigore de quibus, hanno sempre ottenuto l’accoglimento nelle proprie legittime ragioni.

Infatti, la sentenza d’appello pubblicata in data 23 febbraio u.s. ha pronunciato l’inammissibilità dell’appello, proposto da Banca Centrale della Repubblica di San Marino, avverso la sentenza di primo grado con la quale era stata dichiarata l’illegittimità del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa che aveva colpito la Società Asset Banca S.p.A.

Tale recente sentenza è l’ultima tessera di un articolato mosaico in cui era già stato disposto, tra l’altro, un addizionale decisivo elemento scaturito da un ulteriore giudizio d’appello che aveva già stabilito l’inammissibilità del gravame, proposto da Banca Centrale della Repubblica di San Marino, avverso la sentenza di primo grado con la quale era stata dichiarata l’illegittimità del provvedimento di amministrazione straordinaria che aveva colpito la Società Asset Banca S.p.A.

Si chiude in questo modo un capitolo triste della storia sammarinese che ha causato, in maniera illegittima, la fine di un Istituto bancario il quale, pertanto, come confermato dall’Autorità Giudiziaria, non meritava tale nefasto epilogo.

A nome degli azionisti rappresentati, si ribadisce la volontà, già più volte manifestata, di imbastire un proficuo dialogo, con tutti i soggetti istituzionali competenti, volto ad attuare i diritti affermati con le suddette pronunce giudiziarie nell’interesse della Repubblica di San Marino e del suo sistema bancario”.

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