Ricorso Asset: Banca Centrale deposita in ritardo il ricorso. Chi pagherà l’errore?
Di seguito la seconda parte della sentenza di appello della Pierfelici dove si evidenzia la grave dimenticanza di Banca Centrale che depositando in ritardo il ricorso ha aperto le porte alla “vittoria” di Ercolani e soci.
Riportiamo di seguito uno stralcio, uno dei decisivi, della sentenza dove viene spiegato il motivo dominante per cui il ricorso e’ stato respinto: il deposito del ricorso. “…..Parimenti, nel diritto sammarinese la rinuncia al mandato ha effetto immediato e comporta il venir meno della elezione di domicilio: infatti, nel processo civile se la rinuncia avviene prima del pro servato il processo di sospende, per cui consuetudinariamente, dopo la rinuncia, viene assegnato alla parte il termine di trenta giorni con’enti per provvedere alla sostituzione del difensore, decorso il quale il giudizio riprende il suo corso e la notifica del decreto deve essere effettuata direttamente alla parte; per il processo amministrativo, la dottrina, sempre con riferimento all’estinzione del mandato durante la trattazione, ha ritenuto applicabile la medesima disciplina: “la revoca e la rinuncia impongono alla parte interessata la nomina di nuovo difensore, mediante rilascio di nuova procura. (…)
Tratto da La Serenissima
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