Tito Masi, Presidente della Fondazione San Marino, proprietaria della Cassa di Risparmio, in una intervista rilasciata ad Antonella Zaghini di La Voce di Romagna San Marino ha parlato, fra l’altro, dell’isolamento in cui si trova il Paese sotto l’aspetto finanziario.
“Attorno a San Marino c’è un cordone sanitario, steso da Bankitalia e dal Ministero dell’Economia. Non è un caso che tutte le partecipazioni italiane, nelle nostre banche, siano state ritirate e che nessun soggetto sammarinese viene autorizzato a operare in Italia.
Significativa è la vicenda Delta, a cui si aggiunge quanto sollevato pochi giorni fa dal Direttore di Banca di San Marino, Vincenzo Tagliaferro, che ha posto attenzione sulla società italiana di Leasing Sammarinese di Bsm.
Questo è il quadro attuale, ci auguriamo che le cose possano cambiare, grazie anche alla distensione dei rapporti fra i due Paesi, avvenuta a seguito delle nuove normative adottate dal Titano e grazie alla lettera del premier Monti che testimonia questo percorso.
Poi ci sono i problemi reputazionali, anche questi condizionano le scelte degli investitori.
I problemi della Cassa, in breve, si inseriscono in quelli più ampi che attraversano San Marino“
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