La Repubblica di San Marino continua a rimanere in mano ai poteri forti che l’hanno portata all’attuale drammatica situazione.
La prova?
Lo Stato non riscuote 300 milioni di euro circa, per i quali ha titolo. Lo Stato non rende pubblici i beneficiari effettivi o beneficiari economici che renderebbero meno iniquo il fisco, nemmeno – in violazione di legge – per il settore bancario.
Di questa indifferenza generale per i problemi veri si ha una prova nelle affermazioni crude di Giuliano Tamagnini della Confederazione Sammarinese del Lavoro, a margine della convocazione degli ‘Stati generali’: troppe famiglie sono alla fame.
In Consiglio?
Continua l’omertà. Non è possibile documentarsi su cosa un singolo consigliere ha detto o non ha detto circa i suddetti argomenti (o altri) perché non solo non sono diffusi i resoconti ma -ormai unico paese al mondo?- non sono nemmeno compilati.
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