Prosegue inesorabile a San Marino, come in altri paesi occidentali, la crisi della natalità. Nascono sempre meno bambini.
Questo comporta un impatto significativo sulle dinamiche sociali e soprattutto sul sistema pubblico di welfare. Per decenni il sistema scolastico, sanitario e pensionistico è stato costruito su misura di una società in cui i nati erano più dei morti, i lavoratori (giovani) erano molto più dei pensionati (anziani) e in cui ogni anno nascevano più di 300 bambini.
Oggi, anzi da diversi anni, questi capisaldi si stanno invertendo: i morti sono più dei nati, l’età media si alza anche grazie all’aumento dell’aspettative di vita, il rapporto tra lavoratori e pensionati si abbassa fino a quasi il pareggio, i nati sono arrivati a 200 all’anno.
Con tutta una serie di importanti ripercussioni dal sistema pensionistico, a quello dell’istruzione, a quello dell’assistenza sanitaria.
A certificare questo trend sono i dati relativi al 2022 diffusi dall’Ufficio di Stato Civile.
Negli ultimi 12 mesi i nati sono stati appena 205 (98 maschi e 107 femmine). È il dato più basso da quando l’Upecedes pubblica il proprio bollettino, quindi almeno dalla fine degli anni ’90. Per avere un paragone: 6 anni fa erano stati 262, 11 anni fa 325, 21 anni fa 315.
Per quanto riguarda i decessi, nell’anno appena trascorso ne sono avvenuti 263 (135 maschi e 128 femmine), portando il saldo naturale (ovvero la differenza tra nati e deceduti) a meno 58 e consolidando così un trend che dal 2017 vede i morti in maggioranza rispetto ai nati.
A discapito di questi numeri nel 2022 i residenti nella Repubblica di San Marino sono aumentati di 114 unità, raggiungendo il numero di 33.812, grazie all’immigrazione di 350 persone (189 maschi e 161 femmine). La diminuzione per emigrazione è pari a 178 unità (100 maschi e 79 femmine).
Le statistiche dell’ultimo anno indicano anche che stati celebrati 100 matrimoni e 24 unioni civili. Inoltre sono nati occasionalmente 8 individui (4 maschi e 4 femmina) e sono morti occasionalmente 3 individui (1 maschi e 2 femmine).
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