Franco Cavalli – San Marino Oggi: “Quello che emergerà non deve creare ostacolo allo sviluppo delle nuove relazioni che si sono instaurate con l’Italia” /
Provincia di Rimini parte civile nel processo “Varano”. Valentini
e Felici: “Non ci è piaciuta la decisione e l’abbiamo fatto sapere”
“Le inchieste sono state oggetto delle nostre relazioni col governo italiano”
Nel caso dovesse prendere il via il processo scaturito dall’inchiesta “Varano” portata avanti dalla procura della Repubblica di Forlì sulla vicenda Delta che coinvolge anche la Cassa di Risparmio di San Marino, la provincia di Rimini, come è noto, si è costituita parte civile e il tribunale per ora ha accordato tale richiesta per la quale si è speso molto il presidente dell’Ente Stefano Vitali. La dirigenza e la gestione stessa della Carisp, non è più quella che si è vista contestare le accuse e addirittura, con i prossimi passaggi, sarà in pratica amministrata dal governo che assieme alla maggioranza e al Consiglio nominerà la maggioranza dei componenti del Cda, oltre ad avere già un pegno sulle azioni.
La battaglia del presidente Vitali,
quindi è stata vissuta con molta indignazione da buona parte della popolazione sammarinese e non solo, dato che San Marino ha diverse attività in comune con la Riviera, come ad esempio la Moto GP ma anche lo stesso aeroporto (dove tra l’altro Vitali e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi risulterebbero coinvolti nell’indagine che sta portando avanti la procura di Rimini).
E il governo, per bocca dei segretari di stato agli Esteri e alle Finanze, Pasquale Valentini e Claudio Felici, nella conferenza stampa di fine anno, ha espresso il disappunto per tale decisione.
Valentini e Felici hanno infatti detto che tale decisione “Non ci è piaciuta e l’abbiamo fatto sapere” specificando poi che “che questo non può coinvolgere lo Stato quanto tale. Siamo tesi a cercare di dimostrare anche alla Provincia e realtà limitrofe, e a lavorare, perché le opportunità che la Repubblica di San Marino potrà ricevere, siano opportunità messe in comune. Non vogliamo che San Marino sia una isola felice con contrasto intorno. Se c’è sviluppo deve essere uno sviluppo aperto, non chiuso”. (…)
Foto: Francesco De Luigi