direttore generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL)
per l’Italia, San Marino e piccoli Stati ha incontrato oggi esponenti
della segreteria della Confederazione Democratica Lavoratori
Sammarinesi:
crisi occupazionale e nodo frontalieri i temi affrontati.
Il direttore dell’Ufficio OIL, agenzia delle Nazioni Unite
che riunisce rappresentanti dei governi, dei datori di lavoro e dei
lavoratori, ha sottolineato le responsabilità della politica di fronte
alla crisi internazionale: “E’ dal 2008 che i governi dovevano regolare
la finanza e i mercati, ma a distanza di tre anni sono sempre i mercati
e la finanza che dettano le regole del gioco. Questa debolezza della
politica sta creando gravi problemi al mondo del lavoro. L’impegno
dell’OIL è invece quello rispondere alle sfide imposte dalla
globalizzazione istituzionalizzando il concetto di lavoro,
riaffermando l’universalità dei suoi valori e dei suoi obiettivi”.
Anche
per questo Luigi Cal ha confermato il suo impegno “nell’incoraggiare i
governi di san Marino e Italia a trovare un accordo per risolvere i
problemi che interessano i 6mila lavoratori frontalieri e più in
generale a normalizzare le relazioni economiche fra i due Stati”.
Leggi il comunicato Cdls
DI …