San Marino Innovation, la Dc parla già di riorganizzazione

San Marino Innovation, la Dc parla già di riorganizzazione

San Marino Innovation, la Dc ci ha già messo gli occhi sopra

Nei giorni scorsi il presidente di San Marino Innovation ha formalizzato la sua intenzione di rimettere il mandato al Consiglio, appena questo si sarà insediato.

Presidente Mottola, come mai ha deciso di anticipare le sue dimissioni benché il mandato non sia terminato? “Rispetto e coerenza istituzionale. Ho annunciato la mia intenzione di rimettere il mandato nelle mani del Socio Unico, alla prima occasione utile successiva all’elezione del nuovo Consiglio Grande e Generale ed alla formazione del nuovo Governo. Una cortesia Istituzionale, visto che a tutti gli affetti cambierà la rappresentanza del Socio Unico. Mi piacerebbe che questo gesto venga letto non come “dimissioni e scetticismo” riguardo al complesso piano di lavoro in atto, infatti la convinzione che la Repubblica e l’Istituto sono sulla strada giusta per raggiungere i risultati di sviluppo auspicati rimane forte. Sono altresì consapevole che l’Istituto ha il compito di dare esecuzione alle politiche per l’innovazione della Repubblica stabilite dal Socio che a seguito di questa transizione ha il diritto democratico di scegliere la strada da percorrere e quindi di confermare o meno le strategie in atto. Ci tengo a precisare che il mio incarico, sebbene abbia una componente di indirizzo politico non ha connotazioni fiduciarie. Ho piena coscienza di aver lavorato con trasparenza, professionalità e impegno al servizio del Paese, evitando di farmi coinvolgere dall’agone politico anche quando le critiche sono scese, mio malgrado, sul piano personale nel pieno rispetto del mio ruolo tecnico”.

A che punto è il lavoro di San Marino Innovation? “L’Istituto è arrivato ad un punto di svolta. L’offerta confezionata dall’inizio dell’attività, soprattutto il progetto Blockchain, ha prodotto risultati evidenti: posizionamento del Paese e dell’Istituto a livello internazionale come una delle giurisdizioni più aperte al mondo dell’innovazione e ha raccolto grande interessi di molte aziende leader e di investitori, alcuni dei quali hanno già scelto San Marino come ecosistema ideale per investire e sviluppare attività. Ora è essenziale dare un messaggio di continuità di lungo periodo per consolidare i progetti e rafforzare lo sviluppo: creare un ecosistema economico da zero necessita di stabilità, reputazione e competenza, caratteristiche che in questi anni abbiamo costruito con impegno ed il percorso deve completarsi affinché il volano economico possa liberarsi nel pieno delle sue potenzialità”.

Quali difficoltà avete incontrato e quali ancora da affrontare? “La ringrazio per questa domanda perché mi offre l’occasione di sottolineare il prezioso contributo che abbiamo ricevuto da parte di Istituzioni e privati sammarinesi; tuttavia, in grande sincerità, abbiamo dovuto constatare che le contingenze interne al sistema sammarinese hanno rallentato, se non fermato, il processo di condivisione e collaborazione necessario, come abbiamo sempre sostenuto, al progetto San Marino Innovation. Mi auguro quindi che con il nuovo Governo si possa raggiungere quel coordinamento necessario a presentare un Paese compatto su una politica di sviluppo per dare le necessarie rassicurazioni a chi si affaccia con l’intenzione di investire. Riscontriamo quotidianamente nel tessuto imprenditoriale un’esigenza precisa: l’innovazione cerca giurisdizioni in cui poter operare con regole chiare e trasparenti affiancate da coerenza e stabilità di lungo periodo. L’esistenza di un Sistema- Paese solido e competitivo è la visione che sin dal principio ha orientato ogni scelta dell’Istituto e che ha destato l’attenzione da parte di grandi operatori del settore, professionisti e istituzioni internazionali nei confronti della Repubblica. Non sarei in grado di servire l’Istituto ed il Paese senza un supporto della politica per risolvere queste criticità e concretizzare la visione”. 

È evidente come in questi giorni venga manifestato un certo interesse attorno alla San Marino Innovation. Ne ha parlato giusto due giorni fa il neo eletto consigliere della Dc, William Casali, che già in campagna elettorale aveva puntato l’attenzione sull’ente. E proprio ieri Casali in un comunicato ha incentrato l’attenzione sulla digitalizzazione della Pa, sullo sportello digitale e non ha mancato di indicare la San Marino Innovation. “Sarebbe opportuno – ha detto Casali che con l’ufficializzazione degli eletti entrerà a far parte del gruppo consiliare Dc – che proprio questi ambiti di sviluppo dell’economia potessero rientrare nella nuova riorganizzazione di San Marino Innovation che, come da recenti comunicati, sta entrando in una fase conclusiva dei lavori della precedente legislatura”. Il che lascia chiaramente intendere che su San Marino Innovation in casa Dc di progetti ce ne sono, magari anche sotto l’egida di Bcsm come era emerso pure in uno degli ultimi dibattiti consiliari. 

 

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