RASSEGNA STAMPA – Denise Bronzetti di Ar: “Provvedimento sembra occuparsi più di sistemare alcune persone che di far funzionare la struttura ospedaliera. Situazione incresciosa”
Atto organizzativo dell’Iss, riprende l’esame dopo la pausa di Ognissanti del Consiglio, ma da subito il clima si rivela non proprio sereno. Il Decreto 119, infatti, non piace. Non piace soprattutto nella maggioranza dove si evidenziano da subito palesi divergenze. I toni sono pacati, ma taglienti, e le perplessità maggiori arrivano in seno alla maggioranza, poi rincarate delle forti critiche dell’opposizione. Resta il fatto che quando alleati di governo cominciano a mettere in fila critiche per la mancanza di dati, un possibile ordine del giorno che ha tutta l’aria di un commissariamento della gestione della sanità, pesanti affermazioni circa lo scopo dell’atto organizzativo più orientato alla sistemazione di persone in determinate poltrone piuttosto che all’efficienza del servizio… ecco, quando affermazioni del genere vengono dalla propria maggioranza, si comprende che qualcosa nel confronto interno non deve avere funzionato. Fa discutere, poi, una errata corrige al decreto in cui ad essere modificato è il numero delle unità del settore sociosanitario, che passa da 70 a 76. Per il Segretario alla Sanità Mariella Mularoni l’atto organizzativo è “una priorità volta a garantire i servizi, potenziare quelli esistenti, rassicurare il personale sanitario mettendo in sicurezza gli organici, risolvendo alcune criticità”. L’atto in questione prende atto dell’inversione demografica, dell’aumento dell’età media e delle mutate esigenze sociali. “Abbiamo utilizzato le risorse di cui disponiamo senza cerca- re di aumentare i costi. E’ stato un lavoro delicato per dare un assetto più funzionale all’Iss”, ha affermato la Mularoni. Se il decreto viene appoggiato all’unanimità dal Pdcs, diverse critiche più o meno velate dagli alleati di Governo. Dalle fila del Psd Luca Lazzari lancia a proposta-provocazione di un Ordine del Giorno che “preveda la costituzione di una Commissione interdisciplinare per la riforma dell’ISS, includendo anche professionisti sanitari e associazioni di cittadini” chiedendo, di fatto, il commissariamento della Segreteria, come sottolineato poi da Michela Pelliccioni di Dml. Odg che ha da subito determinato il distacco di Alleanza Riformista (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino
