San Marino. Interpellanza Zafferani su ‘Forze dell’Ordine’, Civico10

San Marino. Interpellanza Zafferani su ‘Forze dell’Ordine’, Civico10

Il sottoscritto Consigliere,
•    alla luce delle dichiarazioni rilasciate nel tempo da precedenti e attuali rappresentanti di Governo,
•    in considerazione di quanto prospettato politicamente circa la riorganizzazione dei Corpi di Polizia,
•    venuto inoltre a conoscenza attraverso fonti indirette di alcune situazioni creatasi nel tempo all’interno del Corpo della Gendarmeria che potrebbero essere fonte di accresciuta difficoltà nello svolgimento dell’opera di controllo, prevenzione e repressione dei reati in genere,
•    valutato come sia notevolmente carente il dibattito politico circa le esigenze e i problemi delle Forze dell’Ordine, in particolare sulle modalità per renderne più efficiente ed efficace l’attività,
interpella il Governo per conoscere:
1.    il dato aggregato sullo stanziamento di bilancio destinato alle esigenze di funzionamento e mantenimento di Gendarmeria, Polizia Civile e Guardia di Rocca, con indicazione separata dello stanziamento dedicato ad ogni singolo Corpo;
2.    quale sia il processo di valutazione che porti alla decisione in merito allo stanziamento. Vale a dire se siano i singoli Corpi a segnalare le esigenze di spesa, dimostrando le proprie necessità, per l’anno successivo; oppure, se sia il Governo, in autonomia, a deciderne l’ammontare e, in questo caso, qualora vengano concretizzati dei tagli agli stanziamenti rispetto al bilancio precedente, in base a quali  valutazioni e criteri vengano fatti;
3.    se sia possibile per i singoli Corpi procedere a spese al di fuori dello stanziamento previsto e, in caso affermativo, in base a quale processo. Si chiede cioè se occorra una decisione discrezionale del Governo sulla base delle esigenze identificate dai Corpi oppure se esista una procedura più codificata (ad esempio: certe spese possibili, altre no);
4.    se i singoli Corpi abbiano fatto presente al Governo, recentemente o in passato (intendendo anche nei confronti di Governi precedenti), esigenze di:
•    potenziamento – ampliamento dell’organico: oltre a quanto già esistente da anni, come la protezione civile, la polizia giudiziaria, il gruppo interforze, ci si riferisce particolarmente a ulteriori e nuove funzioni, uffici e sezioni che negli anni sono sorti, come quelle inerenti al riciclaggio, al controllo degli stranieri, al gruppo interforze, a Interpol, alla polizia postale, all’ufficio armi;
•    ammodernamento e aggiornamento del parco auto;
•    installazione di telecamere ai confini di Stato, o comunque in altri luoghi da ritenersi sensibili e cruciali per rendere efficace il controllo del territorio;
•    formazione del personale, in particolare attraverso attività tenute all’esterno della Repubblica, da intraprendere per la crescita, il miglioramento e il mantenimento dell’efficacia degli operatori. A tale riguardo si chiede anche se l’attività formativa svolta in questi anni sia stata condotta (naturalmente in maniera differenziata) per tutti i livelli di responsabilità e anzianità di servizio, per raggiungere quella professionalità indispensabile nelle attività e nelle competenze ricoperte da ogni singolo Corpo e da ogni singolo addetto, oppure se solo alcuni addetti abbiano usufruito di tale formazione;
5.    quale sia il processo decisionale che porti all’effettuazione delle spese necessarie a soddisfare le esigenze eventualmente manifestate di cui al punto 4 precedente: se sia cioè un’iniziativa presa in autonomia dai Corpi (e, nel caso, a chi spetti all’interno di essi) oppure se occorra l’assenso del Governo o di altri organismi.
6.    se il Governo intenda, ai fini di una migliore informazione e consapevolezza circa le attività ed esigenze dei Corpi, richiedere ai Comandanti dei singoli Corpi di rendere note al Consiglio Grande e Generale le principali problematiche ed esigenze che si trovano ad affrontare, e le soluzioni che necessiterebbero, con indicazione delle spese necessarie;
7.    se siano state fatte presenti dai Comandanti delle Forze dell’Ordine esigenze di miglioramento delle attuali normative per facilitare la prevenzione e la repressione dei reati, e se si, quali siano stati gli aspetti ritenuti opportuni e urgenti;
8.    se siano state fatte presenti dai Comandanti delle Forze dell’Ordine esigenze di miglioramento delle attuali procedure e/o dotazioni tecnologiche per facilitare la repressione dei reati, e se si, sotto quali aspetti e come si intenda concretizzarle: particolare riguardo, in quest’ultimo caso, al tema delle intercettazioni telefoniche, all’informatizzazione dei tre Corpi, alla condizione di interagire informaticamente tra le Centrali Operative interne al Paese (tra l’altro in detta circostanza, si chiede anche se si intenda valutare la possibilità di giungere ad avere una Centrale unica, per ottenere una condizione organizzativa migliore ed un risparmio di uomini da poter impiegare altrove), al dialogo anche con le rispettive Centrali di polizia esterne alla Repubblica per raggiungere uno scambio di dati e informazioni in tempo reale;
9.    se da parte del Comandante della Gendarmeria sia stata mai evidenziata al Governo la problematica inerente alla sede del Corpo, che da taluni elementi raccolti sembrerebbe presentare alcuni elementi di inadeguatezza, principalmente per motivi di sicurezza, insufficienza negli ambienti – spazi, locali determinati come uffici e invece classificati come archivi, ecc…;
10.    se e quando vi sia la volontà di ricoprire il posto vacante del Comandante del Corpo della Gendarmeria;
11.    sempre a questo proposito, in considerazione dei dialoghi da tempo avviati con il Capo della Polizia e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri italiani e di talune dichiarazioni a tale riguardo che lasciavano presagire il raggiungimento di un certo livello di accordo con queste Istituzioni per ricoprire tale importante incarico, si chiede se ed in quali termini siano stati eventualmente raggiunti;
12.    se e quando il Governo intenda porre in essere la ristrutturazione dell’articolazione e delle funzioni delle Forze dell’Ordine sammarinesi, ed in quale direzione intenda muoversi;
13.    se e come sia stato utilizzato, sino ad oggi, l’Accordo di Collaborazione fra le Forze di Polizia recentemente firmato con la Repubblica italiana, con particolare riguardo al tema del miglioramento dell’efficacia nella repressione dei reati, di una migliore preparazione delle nostre Forze di Polizia, di un migliore coordinamento dell’attività e di un maggiore scambio di informazioni.
Si richiede risposta scritta
San Marino, 20/02/2013
                                            Andrea Zafferani

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy