Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, è intervenuto oggi in collegamento alla terza Giornata internazionale di consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari.
Nel suo intervento all’iniziativa, organizzata dalla FAO, Beccari ha richiamato il ruolo della Repubblica di San Marino di promotrice, nel 2019, insieme ad Andorra, della Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nella quale si proponeva l’istituzione di una Giornata per la lotta allo spreco alimentare.
Obiettivo della Risoluzione e delle iniziative collaterali è rappresentato dalla promozione degli sforzi globali e delle azioni collettive per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile, teso a dimezzare lo spreco alimentare pro capite a livello di vendita al dettaglio e di consumo entro il 2030, e di ridurre le perdite di cibo lungo le catene di produzione e di approvvigionamento alimentare.
Negli ultimi due anni, la celebrazione della Giornata è stata caratterizzata da scenari internazionali difficili;
nel 2021 gli Stati dovevano affrontare gli impatti economici, sanitari e sociali della pandemia, che era al centro dei timori mondiali ed attualmente, quale conseguenza del conflitto russo-ucraino, ci si trova a dover affrontare le interruzioni della catena di approvvigionamento alimentare ed energetico, nonché una crescente emergenza climatica e una generale mancanza di fiducia nelle Istituzioni.
Nel suo intervento il Segretario di Stato ha ribadito quanto combattere la fame e la malnutrizione sia più di un dovere morale o di una scelta politica e quanto invece rappresenti un obbligo giuridicamente vincolante in materia di diritti umani.
“Siamo consapevoli – ha affermato Beccari- che la fame nel mondo non è dovuta alla mancanza di cibo. Il mondo produce abbastanza cibo per nutrire ogni uomo, donna e bambino del pianeta. Quando il cibo viene perso o sprecato, tutte le risorse utilizzate per produrlo – tra cui acqua, terra, energia, lavoro e capitale – vanno sprecate.
Abbiamo bisogno di una risposta coordinata a livello globale per un mondo migliore e sostenibile; da qui l’urgenza di adottare approcci integrati volti a ridurre la perdita e lo spreco di cibo. È quindi necessario migliorare la cooperazione internazionale e sviluppare una migliore conoscenza e condivisione delle migliori pratiche sulle tecnologie disponibili ed esistenti, al fine di stimolare l’innovazione.”