Prima la serie di rapine nelle ditte nella zona di Dogana, poi qualche colpo in altre attività commerciali in pieno giorno, durante la pausa pranzo, ed ancora furti a catena in diverse zone del territorio: Faetano, San Giovanni e Chiesanuova gli ultimi.
Per quanto riguarda i responsabili dei diversi colpi Gatti si è fatto la sua idea: “Non escludiamo che in più casi i furti siano opera delle stesse persone, ma non bisogna far confusione e generalizzare”. “Il modo di operare – continua Gatti – non è sempre lo stesso: siamo davanti a due gruppi: uno è formato da esperti, che ha colpito più volte in Valmarecchia e forse solo una sul Titano. Questi utilizzano la tecnica del foro nell’infisso. Sono persone che sanno cosa fare, come muoversi, non s’improvvisano”. “C’è poi un altro gruppo – aggiunge – meno esperto, che non ha piani prestabiliti, colpisce dove gli capita e dove le condizioni al momento gli sembrano più favorevoli. Noi crediamo siano ragazzini, rubano cifre esigue, fanno sopralluoghi ma la maggior parte delle loro azioni sono improvvisate”. “E devo dire – continua – che almeno per ora tutte le abitazioni con sistema d’allarme ben visibile sono state risparmiate, a differenza del passato”.
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