Iro Belluzzi indagato per una lettera anonima spedita ad alcuni partiti
In ballo ci sarebbe una lettera anonima recapitata ad alcuni partiti con un contenuto che conterrebbe parole non certo lusinghiere verso alcuni esponenti politici di Noi per la Repubblica, tra cui anche il Reggente in carica. Non è dato al momento sapere di più sui contenuti della missiva anonima, se non che, indagato per questa lettera, sarebbe appunto Iro Belluzzi.
Al di là del merito che sarà da verificare da parte dell’inquirente Simon Luca Morsiani, la comunicazione giudiziaria arriva nei giorni in cui si riuniscono Commissione Affari di Giustizia e Consiglio giudiziario plenario, sedi nelle quali il consigliere di Npr, nei giorni scorsi, aveva preso una posizione sulla giustizia contraria alle determinazioni del suo partito e della maggioranza. La comunicazione giudiziaria, stando a quanto dallo stesso dichiarato alla Rtv, lo avrebbe determinato a non partecipare alle riunioni di entrambi gli organismi.
“Mio malgrado – ha commentato Belluzzi alla Rtv – mi devo adeguatamente difendere e pertanto la mia attività politica in coerenza alle convinzioni che ho sempre professato nell’espletamento del mandato ricevuto, subirà nei prossimi tempi, e gioco forza, un rallentamento limitandosi al ruolo di membro del Consiglio Grande e Generale”.
“Ho assunto, da qualche tempo – ha aggiunto nelle dichiarazioni rilasciate alla Tv di Stato – decisioni difficili, dettate esclusivamente dalla mia coscienza e non da condizionamenti esterni. Confido che la giustizia chiarirà la mia posizione, confermando al contempo che questa spiacevole vicenda non costituisca il “corollario” della mia azione politica”. Lo stesso Belluzzi ha dunque auspicato che questa vicenda giudiziaria non sia collegata alla sua posizione politica di contrarietà alla linea da “terra da ceci in tribunale” imboccata dalla maggioranza.
Si vedranno gli sviluppi.