San Marino. Ivg, in Consiglio si accende il dibattito sull’articolo 1

San Marino. Ivg, in Consiglio si accende il dibattito sull’articolo 1

La seduta consiliare di ieri pomeriggio, martedì 30 agosto, inizia di fatto poco prima le 18,30, quando la Reggenza annuncia il deposito di emendamenti sottoscritti da oltre 39 firmatari- numero necessario per regolamento- al Pdl “Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza”.

Lo slittamento dell’avvio della seduta è dovuto al lungo confronto che si è tenuto ininterrottamente, da fine mattinata, sul fronte dell’ufficio di Presidenza, da parte dei capigruppo, impegnati alla ricerca di un accordo sugli emendamenti, in particolare, sugli articoli 1 e 4 del Progetto di legge sull’Ivg.

Prima dell’avvio dell’esame dell’articolato, la parola passa al Segretario di Stato per gli Affari interni, Elena Tonnini, per effettuare l’ultima replica al dibattito al comma 13. Il Segretario Tonnini sottolinea l’importanza che si sia giunti a una sintesi sugli articoli 1 e 4, su cui si era concentrato il confronto in Commissione, a partire dalle visioni differenti dei gruppi e dei consiglieri.

Quindi Alberto Giordano Spagni Reffi di Rete dà lettura dell’emendamento sottoscritto da tutti i gruppi all’articolo 1, “Finalità e principi generali” su cui si apre un dibattito. C’è chi esprime soddisfazione, ma non manca chi si dice rammaricato per la mediazione raggiunta e definita “al ribasso”. Matteo Ciacci, Libera, spiega che la mediazione “va a spulciare l’articolo da tutte le questione ideologiche che in ambito della Commissione ci avevano contrapposto”, come l’enunciazione della laicità dello Stato e della difesa della vita “fin dall’inizio”. A riguardo “come Libera pensiamo che la laicità dello Stato è un concetto che nella legge sull’Ivg vada rimarcato- puntualizza- anche alla luce delle prese di posizione recenti di alcune persone che nulla hanno a che fare con la nostra attività legislativa, che sono legittime ma non possono incidere”.

Per Daniela Giannoni, Rete, “aver spogliato delle posizioni ideologiche l’articolo 1 alleggerisce la legge da tutto ciò che potrebbe essere interpretato in un senso o nell’altro”, spiega. Così “tutto il tempo trascorso insieme oggi pomeriggio- sottolinea infine- mi ha dato la dimostrazione che, se vogliamo, riusciamo a fare politica con la ‘P’ maiuscola”.

Più critico Nicola Renzi, Rf: “Secondo me- manda a dire- è una sconfitta di tutti questa mediazione al ribasso, nel non voler affermare il principio che la Repubblica di San Marino tuteli la vita dal suo inizio”. Viceversa, Marica Montemaggi, Libera, si dice insoddisfatta dalla mediazione raggiunta per un’altra mancanza: “Anche io avrei voluto sancire un altro concetto- puntualizza- quello di garantire alla donna di decidere sulle questioni relative alla sua sessualità”.

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