Daniela Malpeli, San Marino Oggi: San Marino e la sua identità / Sala gremita per Robert Jhonson il motivatore di Bill Clinton
Il bello della crisi:
a spiegarlo ci prova Robert
Jhonson, consulente di nomi
conosciutissimi come Bill
Clinton e Angelina Jolie. Ci ha
provato mercoledì sera, nel
corso di un incontro organizzato
da Osla, che ha visto
una sala Titano del centro
congressi Kursaal gremita
di gente, tanto che i posti a
sedere non erano sufficienti.
Jhonson parte da una definizione:
si può parlare di crisi
quando c’è un cambiamento
repentino da uno stato
all’altro. E da un presupposto:
la crisi è un’opportunità, sia
che si ragioni da singolo
individuo, da azienda o da
nazione. E qual è il modo di
superarla? Avere una visione
chiara di quello che si vuole
diventare e comunicarlo. Già,
perché – specifica il motivatore
senza mezzi termini -, se si
fa qualcosa ma non lo si dice
a nessuno, si è dei falliti.
E si
fallisce, altrettanto, se si dice
di fare qualcosa che poi in
realtà non si fa.
Ma prima di tutto, insiste più
e più volte Jhonson, è necessario
avere un’idea chiara di
quello che si vuole essere.
Ossia stabilire, decidere, definire
la propria identità. E anche
in questo caso il discorso
vale per il singolo individuo
come per la nazione. Ed è
proprio questo il problema attualmente
per il Titano, spiega
Jhonson: “San Marino non è
in crisi per quello che succede,
per le situazioni contingenti,
ma è in crisi perché non
ha una visione condivisa della
propria identità”. Inutile quindi
dare la colpa a qualcosa o
a qualcuno, che sia l’Italia
nel caso del Titano, che sia
il datore di lavoro nel caso dell’impiegato licenziato.
DI …