L’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi torna sull’episodio dell’ati fermato a Ventoso dall’autista, a causa di studenti troppo irrequieti e sordi ai richiami.
“Non sono peraltro la vivacità o il frastuono di per sé stessi a preoccupare o a mettere in difficoltà gli operatori che sono alla guida dei mezzi pubblici, ma è semmai, per grande senso di responsabilità, il rischio che essi possono far correre sia ai trasportati sia agli altri utenti della strada a portarli ad assumere decisioni severe e nello stesso tempo esemplari. Il tutto, visto che in quelle condizioni non si sarebbe potuto completare il percorso, è avvenuto d’intesa con i responsabili del servizio e con il coinvolgimento della Gendarmeria, senza poter però avvertire, in tempi assolutamente brevi, le famiglie dei giovani studenti. I quali, tuttavia, non hanno corso pericoli di alcuna natura in quanto sono rimasti costantemente sotto la vigile tutela dell’autista e del fattorino.”
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