Pier Roberto De Biagi di Nuovo Quotidiano di Rimini San Marino (www.nqnews.it): L’analisi – E’ conto alla rovescia / Commissione, un macigno sulla politica del Titano
SAN MARINO. Oggi la Commissione consiliare antimafia si ritrova a dover dar conto di quegli stessi personaggi (e non solo) per presunte contiguità con la malavita organizzata o, almeno, con certe sue propaggini. Il che cambia radicalmente i termini delle responsabilità, delle incognite e delle prospettive. Se non altro, per ora, sul piano politico.
Molto sarà conseguente, in ogni caso, alle scelte che la Commissione adotterà: rendendo pubblici i nomi di tutti coloro che sono stati chiamati in causa, risparmiandone alcuni o -ipotesi ragionevolmente impercorribile e ad alto rischio- ricorrendo al classico colpo di spugna. Il tutto calato nel bel mezzo di una campagna elettorale e a ridosso della formazione delle liste e delle coalizioni per l’appuntamento dell’11 novembre.
E con l’alea della botta mortale su un paio di partiti storici (DC e PSD), che già stentano di loro e che magari dovranno pure assolvere all’incombenza di sbarazzarsi di alcuni “inguaiati” recalcitranti. Impresa
complessa e persino insidiosa,
ma ineluttabile in
nome della sopravvivenza e
del beneplacito dei potenziali
compagni di viaggio
Perché sarà pur vero che “Parigi val bene una messa”, ma Alleanza Popolare e Noi Sammarinesi -a parole i più intransigenti- sarebbero in grado di spiegare a loro stessi e ai sammarinesi un eventuale compromesso sulla moralità solo per garantire alla coalizione un modesto sovrappiù di voti democristiani e del PSD?
Potrebbe poi l’UPR proseguire il percorso, già problematico di suo, di condivisione di una lista con il solito PSD se questo riproponesse qualche esponente già comparso peraltro in ordinanze della magistratura italiana? Il
tempo per le risposte è breve.
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