Nel cosiddetto memoriale Ghiotti, documento relativo alla – ancora – oscura vicenda della trattativa fra Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino e Sopaf per la cessione del Gruppo Delta al valore di 75 milioni di euro anziché 52 (come
da mercato), versando il sovrappiù a una società del Lussemburgo, figura un personaggio di cui però, in detto documento, non era stato riportato il nome.
Quel sovrappiù fu ‘classificato’ a suo tempo da La Tribuna Sammarinese, in un titolo, come ‘Tangente di Stato‘, chiamando in causa i segretari di Stato di allora, alle Finanze, Gabriele Gatti, e agli Esteri, Antonella Mularoni.
Quanto all’innominato giovedì scorso, lo stesso giornale, La Tribuna Sammarinese, ha scritto in tutta evidenza: Era Luigi Bisignani l’innominato citato dal memoriale
Ghiotti e nell’incontro segreto di Palazzo Begni? C’è chi ne confermerebbe la
presenza ad almeno uno degli incontri.
Ebbene, in ambito sammarinese, ancora nessuna conferma o smentita è arrivata dalle persone che hanno partecipato a detti ‘incontri’ (o a detto incontro).
Saranno i giudici italiani a chiarire la vicenda magari facendo luce su quella ‘tangente’ via Lussemburgo, adesso che alcune procure italiane stanno scoperchiando la pentola degli scandali denominati P4?
Visto l’esposto a suo tempo presentato da Sinistra Unita sulla vicenda presso il Tribunale Sammarinese, partirà da San Marino una rogatoria per ascoltare Bisignani in presenza anche di un giudice sammarinese?