Il Resto del Carlino San Marino: Letta contro San Marino: «Basta frodi fiscali» / E a Roma l’onorevole Arlotti porta gli accordi bilaterali in Commissione alla Camera
«Non sono più ammesse timidezze,
ma nemmeno rinvii. Occorre
un’azione che non dia tregua
all’evasione e alla frode e che
contrasti in modo determinato il
riciclaggio di denaro all’interno
dell’Unione e nei rapporti con i
Paesi terzi».
Tra i Paesi terzi citati
ieri dal presidente del Consiglio
italiano Enrico Letta nel suo intervento
in Senato, c’è anche San
Marino, insieme a Svizzera, Andorra,
Liechtenstein e Monaco.
Tema del giorno, questo, del Consiglio
europeo in programma oggi
nel quale si discuterà infatti di lotta
alla frode e all’evasione fiscale
internazionale.
«L’aspetto centrale
— ha detto Letta — della discussione
riguarderà l’affermazione
del principio dello scambio automatico
di informazioni fiscali
come standard di trasparenza nelle
relazioni tra Stati membri all’interno
dell’Unione e tra l’Unione e
i Paesi terzi».
Tema tanto caro anche
a San Marino. E sembra ormai
avere quindi le ore contate anche
il contenzioso tra Italia e San
Marino e con esso la black list per
il Titano. A uscirne mal ridotto sarà
anche il segreto bancario, mentre
la franchigia per i frontalieri
viene affidata a una legge ordinaria.
Ieri pomeriggio è partito dalla
commissione Affari esteri della
Camera l’iter di ratifica da parte
del Parlamento italiano degli accordi
fiscali ed economici tra i
due Stati. Relatore è stato il deputato
riminese del Partito democratico,
Tiziano Arlotti. (…)
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