L’Informazione di San Marino: Csdl: “Banche non stanno svolgendo il
loro ruolo. Responsabilita’ politiche” /
Il sindacato festeggia i suoi 70 anni e, ripercorrendo la sua storia, bacchetta chi ritiene responsabile della attuale crisi di sistema
Al via mercoledì sera al Teatro Titano, “tra passato e presente”, le celebrazioni per il 70° della Confederazione sammarinese del lavoro. A ricordare le origini, quel 3 settembre 1943, e il ruolo dei “padri storici” sono stati gli ex segretari generali Stefano Macina (in carica dal 1984 al 1991), Pio Chiaruzzi (1991-1994), Giovanni Ghiotti (1994-2010), e l’attuale Giuliano Tamagnini. La Csdl, mentre si attende da Roma il via libera definitivo alla pace fiscale tra Italia e Titano, ha colto l’occasione per ribadire che “nel 2006 San Marino ha perso una grandissima occasione: vi furono poteri forti che hanno impedito l’arrivo del ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, per la firma degli accordi”. E non ha dimenticato di bacchettare le banche, che in questo momento di crisi non danno credito, e la politica, anche attraverso la quale “alcune centinaia di persone si sono arricchite enormemente, creando ingenti danni al Paese”. Al
teatro Titano è arrivato anche il messaggio dei Capitani Reggenti, Antonella Mularoni e Denis Amici, per ribadire “l’importanza del contributo della Csdl per la promozione e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la diffusione delle garanzie sociali nel Paese”. Il sindacato è un “indispensabile interlocutore delle forze politiche ed economiche e portatore di interessi ispirati alla solidarietà e alla coesione sociale”. D’altronde, ha rimarcato nel suo intervento Macina, la Csdl ha “sempre messo al centro l’interesse generale del Paese e non solo le esigenze di lavoratori e pensionati”, pur portando avanti “vertenze contrattuali e aziendali particolarmente dure”. (…)
