San Marino. La CSdl rivendica un deciso cambio di passo da parte della classe politica

San Marino. La CSdl rivendica un deciso cambio di passo da parte della classe politica

Oggi si è riunito il Consiglio Direttivo della CSdl. L’ultimo periodo di attività sindacale è stato posto al centro della discussione del Consiglio. A tal proposito la CSdl rivendica un serio cambio di passo da parte della classe politica.

Sul piano del metodo, il Direttivo ha sottolineato l’estrema difficoltà incontrata dal sindacato nello svolgere il confronto, dato che il Governo ha modificato continuamente e profondamente il testo, sfornando fino a ieri una serie ininterrotta di emendamenti. Con le misure previste, ammonterà a circa 84 milioni di euro il debito complessivo del bilancio pubblico verso i fondi pensionistici. Tra gli interventi per il 2014, si prevede il non versamento delle risultanze attive del fondo pensioni per il 2012; viene dimezzato il contributo (10%) che per legge lo Stato deve versare al fondo pensioni lavoratori dipendenti, passando dal 10 al 5%, e ora il Governo vuole prelevare anche le risorse residue del Fondo di riserva di rischio (5 milioni), fondo dilapidato negli ultimi anni (ammontava a 34 milioni di euro) principalmente per pagare le pensioni dei lavoratori autonomi e dei pensionati.

Leggi Comunicato, CSdl


Giuliano Tamagnini – Segretario Generale della CSdl

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