Ferma presa di posizione della Csdl sulle problematiche del lavoro emerse recentemente come la riduzione degli stipendi per gli studenti lavoratori e le nuove norme sul lavoro emanate col decreto Mussoni.
Il Segretario di Stato Francesco Mussoni, che ha deciso di non ascoltare le
richieste del Sindacato a tutela degli studenti, si è assunto pertanto la
responsabilità di aver abbassato le retribuzioni dei giovani lavoratori.
Le imprese sane non hanno bisogno delle misure del Decreto Mussoni e non sono
interessate al conflitto che Governo e ANIS stanno fomentando. Al paese servono
innanzi tutto gli accordi con l’Italia e l’uscita dalla black list. Su questi
temi il mondo del lavoro e dell’impresa sono più vicini di quanto sembra, ma
Esecutivo e Associazione Industriali stanno giocando la partita
dell’affermazione del loro potere.
Vedi i due comunicati stampa Csdl
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