La Democrazia Cristiana prova in extremis a scongiurare la fine anticipata delle coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale, come riferisce l’Agenzia Dire Torre 1.
Nelle ultime settimane infatti, complice l’avvicinamento tra democristiani e
Psd, il Patto e’ stato ferito dal fuoco amico, in particolare di Nps. E proprio
in un momento delicatissimo: nel corso dello scontro con i sindacati sulla
riforma tributaria, il cui passaggio consiliare e’ imminente. Dopo le parole del
segretario di Stato Augusto Casali sulla morte del Patto, si temono infatti
defezioni in Aula. E se il segretario del Pdcs, Marco Gatti, nei giorni scorsi
ha chiesto una presa di posizione all’area socialista, per tutta risposta oggi
Erik Casali, vice segretario dei nuovi socialisti, mette in dubbio il sostegno
al provvedimento fiscale. Di fronte al tira e molla di Nps, Lonfernini perde la
pazienza, tanto da chiedere un faccia a faccia ad hoc con gli alleati. “E’
necessario- manda a dire- che il nostro partito metta in atto un confronto
serrato con tutti coloro che quattro anni fa hanno sottoscritto il Patto per San
Marino”. E il confronto deve partire proprio “attorno al lavoro sulla riforma
fiscale e tributaria- aggiunge- senza esclusione di alcuna componente della
maggioranza”.
Vedi l’articolo dell’Agenzia Dire Torre 1
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