L’Informazione di San Marino: Insegnanti precari contro tagli agli stipendi e ai fondi scolastici
(…) Ed, esasperati, 76 insegnanti decidono di scrivere una lettera aperta mettendo in fila i vari problemi. E lamentando, almeno fin qui, il mancato coinvolgimento da parte del segretario di Stato per la Pubblica istruzione, Giuseppe Maria Morganti, nella riforma della scuola: “Ogni anno aumentano le difficoltà e diminuiscono le risorse a disposizione”, senza dimenticare “una cronica difficoltà organizzativa legata all’incertezza delle figure dirigenziali e un’ odiosa segmentazione del corpo docente che rende i giovani precari fino alla mezza età e soluzione a basso costo rispetto ai colleghi più anziani”. Questo il danno, a cui si aggiunge la beffa di “un nuovo impegnativo corso di abilitazione per insegnanti” cui fa da contraltare il taglio delle classi e meno lavoro anche per chi è in servizio.
Gli insegnanti delle medie ritengono “profondamente ingiusta la penalizzazione salariale dei precari”, anche perché “quanto recuperato con il taglio complessivo agli stipendi pubblici è una gocciolina se paragonato, ad esempio, alla spesa che lo Stato ha avuto negli ultimi anni per sostenere il sistema bancario-finanziario”. Intanto entro marzo Morganti dovrà presentare “una riforma complessiva del sistema scolastico in cui l’unico obiettivo già fissato per legge è la riduzione dei costi”. (…)