Rischio denaro sporco: “Contro il riciclaggio efficacia delle indagini in pool”
ANTONIO FABBRI – Chissà cosa dirà il Moneyval quando vedrà che è stato smantellato il pool per le indagini, fondamentale soprattutto nei casi più complessi in particolare in tema di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. La nuove disposizioni di Valeria Pierfelici, adottate nottetempo alle 21 e 20 di venerdì 24 luglio, hanno infatti revocato i pool investigativi e diminuito il numero degli inquirenti penali da tre a due, spostando tra l’altro ad altri compiti gli inquirenti più esperti. Eppure il Moneyval da sempre valuta positivamente questa modalità di indagine, attestandone l’efficacia e l’effettività. Questo risulta anche dalla seconda valutazione fatta dalle Autorità sammarinesi, proprio nel solco delle direttive internazionali, sui rischi di riciclaggio. Rapporto che è stato pubblicato in questi giorni. Lo ha reso noto il dipartimento Finanze e Bilancio. (…)
“Per quanto riguarda l’efficacia nella gestione dei procedimenti penali per il riciclaggio, i dati e le informazioni analizzate suggeriscono che la riorganizzazione e il coordinamento delle risorse all’interno dell’Autorità giudiziaria e il ricorso a un pool di giudici inquirenti al fine di indagare su casi complessi, ha permesso di meglio definire i procedimenti durante la fase d’indagine, riducendo così il divario tra numero di indagini e numero di rinvii a giudizio. I dati evidenziano altresì che dal 2010 sono state applicate progressivamente sanzioni più severe, tale trend prosegue anche nel periodo 2015-2019”. (…)
Poi prosegue la relazione: “A causa della complessità di alcuni casi di riciclaggio investigati, il ricorso a un pool di giudici inquirenti sta diventando una pratica sempre più frequente, questo al fine di facilitare il coordinamento, di condividere le proprie conoscenze ed esperienze e suddividere i compiti. I dati relativi agli anni 2015-2019 confermano il trend rilevato nell’Nra 2015 e l’efficacia della ridistribuzione delle risorse dedicate ai procedimenti penali (ovvero la summenzionata riorganizzazione e coordinamento delle risorse disponibili) e il ricorso a gruppi di giudici inquirenti”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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