“Sicurezza sul luogo del lavoro: mai come oggi sono importanti la prevenzione e la formazione”.
Lo sostiene la segreteria di Stato per il Lavoro, che in un comunicato snocciola qualche dato interessante riguardante la sicurezza sui luoghi di lavoro nel territorio sammarinese: “La Repubblica di San Marino, nel quinquennio che va dal 2014 al 2018, registra una progressiva diminuzione degli infortuni totali in ambito lavorativo. Nel 2017 si è verificata una diminuzione degli infortuni totali pari al -9,2%: si è passati, quindi, da 565 a 513 casi. Di questi 495 casi (il 96,5%) sono stati infortuni sul luogo di lavoro, mentre 18 (il restante 3,5%) sono quelli in itinere, che accadono ai lavoratori mentre si stanno recando sul luogo di lavoro. I dati statistici sugli infortuni sul lavoro hanno quale fonte quella del Pronto Soccorso Iss. Anche il 2019 conferma il dato di 513 infortuni sul lavoro su 21.681 lavoratori occupati (pari al 2,3%)“.
Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro “sono temi ai quali il segretario di Stato per il Lavoro, Teodoro Lonfernini, vuole continuare a dare la giusta attenzione, coinvolgendo contemporaneamente su tutto il territorio istituzioni, parti sociali e cittadini; l’obiettivo è quello di rafforzare le iniziative di formazione e informazione per favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e garantire la massima attenzione attraverso un costante monitoraggio e controllo a tutela di ogni lavoratore“.
Il progetto di legge per la disciplina dello smart working, appena depositato per l’avvio consiliare, “rientra nell’attività di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro in tempi di Covid-19” e “non solo darà finalmente una cornice legislativa adeguata qualora dovesse riemergere la necessità di lavorare da casa, ma, visti i dati in aumento a San Marino e nella vicina Italia, può permettere alle imprese di riorganizzare la propria attività, limitando la concentrazione di persone in azienda e di andare incontro alle esigenze dei lavoratori, specialmente di chi ha figli a carico o familiari da assistere o ad alto rischio”.
Leggi il testo integrale della nota
——