Che per Rete la colpa sia sempre degli altri che non capiscono o che non conoscono è ormai una costante delle loro posizioni politiche.
Lo scrive Libera, che aggiunge: “Il lavoro, la coerenza, il detto e il fatto di Rete lo valuteranno gli elettori non certo Libera che però continua ad essere preoccupata per la situazione in cui versa il nostro Ospedale.
E’ notizia di ieri, per esempio, delle dimissioni di una guardia medica, terzo medico che si dimette in due settimane, o che sembra stia venendo comunicato ai pazienti oncologici che da gennaio non saranno più presenti i medici consulenti con cui hanno stabilito il percorso di cura.
Questo significa che il nostro sistema fatica ad essere attrattivo e in questi anni nulla è stato fatto per questo. Speriamo che l’Accordo di Associazione possa portare al riconoscimento automatico delle carriere fra Paesi europei al fine di risolvere definitivamente il problema relativo al reciproco riconoscimento della carriera contributiva tra San Marino e gli altri Stati a fini pensionistici.
Per i nostri medici a contratto oggi la retribuzione e’ costituita in gran parte da indennità (anche il 40%), che vengono conteggiate dal punto di vista pensionistico, peccato che ci sia il tetto delle pensioni per cui è come se non fossero conteggiate.
Questi temi insieme all’accreditamento della nostra struttura ospedaliera con il circondario per implementare casistica, competenze e possibilità anche per i nostri assistiti Iss, sono l’”abc” per il rilancio della nostra sanità pubblica che oggi è in difficoltà.
Libera chiede, per questo, la convocazione urgente della Commissione Consigliare preposta per un riferimento immediato del Governo su una situazione non più sostenibile e lavorerà per un cambio radicale all’interno dell’Iss valorizzando le esperienze e le professionalità presenti nel nostro Istituto per la Sicurezza Sociale”.