San Marino. LIBERA: “Il Paese ora paga le scelte scellerate di questo governo”

San Marino. LIBERA: “Il Paese ora paga le scelte scellerate di questo governo”

LIBERA: “Il Paese ora paga le scelte scellerate di questo governo”

“Ci siamo fatti portavoce di gran parte della cittadinanza, preoccupata a vari livelli” Così apre la conferenza stampa di Libera Michele Muratori. “Preoccupazione che deriva dall’economia, dall’incertezza per il momento pandemico, che si ripercuote su tutti i lavoratori, e dalla sanità”. Muratori ricorda che già il 4 dicembre Libera ha presentato un’interpellanza, che non ha avuto nessuna risposta, sullo stato del programma di vaccini a San Marino. “Ma la preoccupazione maggiore adesso è quella dei rapporti con l’Italia, e la confusione nei cittadini de- rivata dai vari decreti emessi in contraddizione uno con l’altro. L’arte della diplomazia non si può ridurre a partecipazioni a programmi televisivi – prosegue Muratori – Il Paese oggi paga le scelte scellerate di questo Governo, ed è ovvio che per quanto riguarda i rapporti tesi con l’Italia la responsabilità politica passa attraverso la delega agli Affari Esteri”.

Il giovane Michelangelo Caprioli, 19enne nuova leva del partito, fa eco alle parole di Muratori. “Sono un cittadino italiano e ho molto a cuore le relazioni tra i due Paesi – spiega – I ritardi sul tema delle chiusure hanno procurato imbarazzo e disagi ad albergatori e ristoratori obbligati a disfarsi delle provviste già fatte e alle prese con le disdette delle prenotazioni per le Feste”. Caprioli ricorda anche che molti siti italiani ci hanno sbeffeggiato, e questa cosa deve fare pensare.

Dalibor Riccardi rimarca che come partito politico Libera ha la responsabilità di agire verso un governo “che non risponde alle esigenze della cittadinanza e delle realtà economiche del paese”. Anche Riccardi sottolinea che i decreti succedutisi uno dopo l’altro hanno creato enormi disagi alle attività economiche. “Già l’onorevole Scalfarotto – rimarca – aveva fatto un richiamo al nostro paese riguardo alle normative che producevamo che andavano in controtendenza rispetto alle scelte dell’Italia. Con l’Italia va ripristinato un dialogo proficuo, che necessita di equilibrio e serenità per ripar- tire sul piano economico, cosa che questo governo dimostra di non saper fare, e anche per tene- re sotto controllo la situazione sanitaria”.

“Con questa mozione di sfiducia – aggiunge Matteo CiacciLibera, Rf e Mis hanno dato voce al malcontento generale rispetto all’azione spregiudicata, arrogante e inconcludente di un Esecutivo che, ricordiamolo, sosteneva che avrebbe trovato tutte le soluzioni. Tenere aperto perché non ci sono soldi, come è stato detto, è assurdo: chi deve reperire liquidità se non l’esecutivo? Dopo un anno la liquidità viene cercata e trovata in una società di uno stato offshore. Un Governo che non ha saputo trovare 1 euro per il Paese e se lo ha trovato, lo ha fatto con modalità le meno trasparenti e le meno credibili possibili; doveva essere il Governo dei rapporti internazionali, ma rapporti non ci sono; al posto di un approccio umile ha dimostrato sfrontatezza e supponenza quando invece il Paese ha bisogno di unità”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy