“L’unico obiettivo è passare la nottata. Prevale la logica del consenso politico al futuro dei giovani”
Così Libera commenta in una nota la riforma pensioni e il comportamento del governo.
“I nostri commissari Ciacci, Zanotti e Selva hanno discusso in questi giorni la riforma sulle pensioni: un intervento miope, che compra del tempo a caro prezzo senza guardare con lungimiranza al futuro del nostro Paese – manda a dire il partito di opposizione -. Si dimezza il fondo pensioni in 10 anni e, quindi, le speranze di chi arriva dopo di noi: si preleveranno 20 milioni, ogni anno, fino al 2032. Si blocca, inoltre, fino a fine 2027 la rivalutazione delle pensioni, prevedendo un 2,2% in sostituzione dell’inflazione rilevata annualmente, senza una politica dei salari generale adeguata”.
Libera, inoltre, fa sapere di aver “chiesto con forza che la riforma venga accompagnata da quella dell’Igr con l’obiettivo di combattere l’elusione fiscale e, ancor di più, l’evasione”.
La forza politica di minoranza ha anche “insistito per l’avvio concreto dell’Icee come strumento per raggiungere una maggiore equità degli interventi previsti dalla legge, in particolar modo quelli di carattere assistenziale e sociale”, poiché “la nuova fiammata del carovita, con i prezzi destinati a toccare quota 9% e insieme al galoppante caro-energia, richiede equità negli interventi”.
Libera sostiene di aver “proposto più tutele per le donne con figli, in particolare per chi in gravidanza, incentivi per riscattare gli anni universitari improponibili ora; chiesto che venissero salvaguardati i giovani lavori autonomi rispetto agli aumenti previsti sui minimi contributivi; guardato ai giovani, chiedendo che venissero coinvolti nella discussione, e richiesto una riflessione sui lavori usuranti perché non tutte le professioni sono uguali”.
Sempre Libera sottolinea di aver “proposto politiche di welfare per giovani e anziani con il Fondiss, grande assente di questo intervento”, perché vuole “garantire a tutti un tenore di vita sufficiente nella vecchiaia, dove i bisogni si livellano e le differenze di produttività e professionalità anche”.
“Questa riforma non guarda al futuro, non inizia a cambiare il sistema previdenziale sammarinese e rischia di affossare il nostro Paese ulteriormente comprando tempo a un prezzo elevatissimo senza un minimo di visione”, dichiara infine il partito di opposizione.