San Marino. Libera: “No al teatrino della politica, concentrati solo sulle priorità del Paese”

San Marino. Libera: “No al teatrino della politica, concentrati solo sulle priorità del Paese”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del gruppo consigliare di Libera.

Le prime settimane di luglio, politicamente parlando, stanno proponendo uno spettacolo davvero desolante agli attoniti cittadini sammarinesi. Il Governicchio, appena varato, non ha alcuna intenzione di affrontare le reali priorità del Paese: l’obiettivo è “tirare a campare”, preparare la campagna elettorale e rinnegare le scelte, discutibili, prese in quattro anni di legislatura.

Se, invece, ci si concentrasse, per una volta, sulle cose da fare Libera, come abbiamo già avuto modo di chiarire, è pronta a dare il suo contributo. Purtroppo è difficile immaginare che i nuovi Segretari di Stato, dopo aver approvato, e votato, convintamente per quattro anni tutte le scelte del precedente esecutivo possano cambiare posizione da un giorno all’altro.
Ma se, per esempio, si volesse rivedere il modello di medicina di base non più improntato sulla fallimentare Centrale Operativa Territoriale, ma sul rapporto fra medico ed infermiere di famiglia con il paziente, Libera darà il suo contributo anche in considerazione delle migliaia di firme raccolte sul tema. Così come nel caso si volesse seriamente parlare di sviluppo economico, di affrontare con trasparenza e condivisione lo strategico dossier dell’accordo di associazione con l’Unione Europea o l’emergenza caro-vita, caro-mutui e caro-affitti.

Infine c’è ancora chi, anche dalle fila dell’opposizione, non ha ben chiara la situazione complessa in cui giace il Paese e prova a distogliere l’attenzione continuando a rivangare il passato o addirittura ricostruendo in maniera distorta e faziosa vicende che i sammarinesi hanno già ben compreso.
Facciamo riferimento, chiaramente, alle vicende legate a Banca Cis sulle quali, a partire dall’operato dei Segretari Capicchioni e Guidi, chiamati impropriamente in causa, si è già espressa definitivamente la Commissione d’Inchiesta. Dalla Relazione, approvata all’unanimità, emerge inequivocabilmente che Libera è l’unico Partito Politico che, con i fatti, ha contribuito a mettere fine ad un sistema affaristico deviato che Politica, Banca Centrale e Tribunale per troppi anni non hanno contrastato efficacemente. Auspichiamo ora che il percorso di accertamento delle responsabilità prosegua nelle sedi opportune nel solco del percorso avviato nel 2019 con la Legge sulle Risoluzioni Bancarie che ha consentito di recuperare, per la prima volta, quasi 60 milioni di euro dai responsabili del dissesto.
Libera da subito si è opposta alla vendita farlocca di Banca Cis agli amici degli amici rappresentati da Stratos, tanto sostenuta da Rf e rivendicata recentemente anche in sede consigliare da alcuni suoi esponenti.
Questi sono i fatti.

Libera comunque continua quindi ad essere impegnata unicamente sulla soluzione dei problemi del Paese anche attraverso i confronti organizzati questa settimana con le Forze Datoriali e Sindacali per individuare quelle che sono le e priorità del Paese maggiormente avvertite dai nostri lavoratori e dalle nostre imprese.

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