San Marino. Libera, una petizione per chiudere il Cot: “Torniamo al medico di famiglia”

San Marino. Libera, una petizione per chiudere il Cot: “Torniamo al medico di famiglia”

Libera, una petizione per chiudere il Cot: “Torniamo al medico di famiglia”

Una petizione per chiudere il Centralino Operativo Territoriale dell’Iss, è quanto richiesto da Libera che la propone. “Negli ultimi anni – si legge nella petizione- i Cittadini sammarinesi hanno dovuto assistere inermi ad un incredibile crollo del ruolo della medicina di base sul nostro territorio e ad un decadimento dei servizi sanitari con un continuo rimpallo di responsabilità a dir poco imbarazzante. Infine, lo scorso 5 Maggio, è arrivato l’annuncio dell’avvio del COT, la centrale operativa territoriale, che però è stato un fallimento. Sono continue infatti le segnalazioni di ritardi anche con il nuovo centralino e, accade sempre più spesso, che tanti assistiti si debbano rivolgere direttamente al pronto soccorso per esami, analisi di laboratorio e quant’altro nel tentativo di saltare ogni (lunga) attesa”.

Libera propone quindi una petizione on line “per terminare l’esperienza del COT e potenziare, invece, i servizi a partire dalla medicina di base e dal medico di famiglia. Dobbiamo immediatamente lavorare per arrivare ad avere un medico di base con il relativo infermiere per prestazioni sempre più individuali, domiciliari e legate al rapporto interpersonale e di conoscenza della persona. Un servizio di qualità, gestito da chi conosce la nostra comunità”.

La proposta di Libera è di “lavorare per la figura del medico e dell’infermiere di famiglia nei centri sanitari investendo parte delle risorse del debito estero acceso da questo Governo.
Abbiamo anche chiesto di arrivare ad accordi con le Università limitrofe per avvicinare laureandi in infermieristica o di accelerare gli accordi fra San Marino e Italia per il riconoscimento degli anni di carriera e a fini previdenziali per gli operatori sanitari presso l’Iss.

Questo progetto va messo in campo subito, coinvolgendo tutti gli attori, medici in primis, trovando le modalità anche economiche più adeguate ed incentivanti. Una gestione politica seria farebbe questo ma da tre anni a questa parte l’incapacità e i piagnistei del Segretario alla Sanità Ciavatta hanno prevalso rispetto alla qualità del servizio” conclude Libera.

È possibile firmare la petizione sulla piattaforma change.org a questo link: https://chng.it/kHmkXSTCrL

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