L’Informazione di San Marino. Marino Cecchetti: “Vendita di Bsm e Carisp”
MARINO CECCHETTI – Il 17 febbraio 2022 è stata convocata l’Assemblea dei Soci dell’Ente Cassa di Faetano (Ecf). Ordine del giorno: “Finanziamento bancario, mediante mutuo, per patrimonializzare la partecipata Banca di San Marino Spa (Bsm)”. In seguito l’Ecf, per far fronte al debito deliberato quel giorno, ha deciso di vendere una rilevante quota della azioni di Bsm – possedute dall’Ecf stesso per oltre il 90% – ad eventuali acquirenti esterni fino – addirittura – al 49% del totale, limite massimo stabilito da legge dello Stato.
Nel corso del 2023 sono state portate all’attenzione dei Soci dell’Ecf almeno un paio di proposte di acquisto provenienti dall’esterno della Repubblica. Anzi dall’esterno dell’Italia. Precisamente da Malta e da Stati Uniti d’America. Però, al momento, non è stata presa ancora alcuna decisione.
Da qualche settimana corre voce che anche Cassa di Risparmio sarà ceduta. Cassa di Risparmio e Banca di San Marino sono frutto dell’anima del Paese. Fanno parte dell’identità del Paese. Pur nate su basi ideologiche diverse. Sono identiche le finalità eminentemente sociali per le quali sono state costituite. Cioè aiutare i più deboli a superare i momenti di difficoltà concedendo prestiti anche chi, a garanzia, non aveva da offrire che la propria onestà e la propria laboriosità e al contempo promuovere il sorgere di attività in grado di creare posti di lavoro e ridurre la piaga delle emigrazione. Sono banche nate con la partecipazione e il contributo della nostra gente per la nostra gente.
A proposito di dette due eventuali vendite Emilio Della Balda ha scritto: “Non posso credere che la politica sia talmente sprovveduta da scegliere la strada della svendita del sistema voluta dalla cricca che opera per impadronirsene”.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 22
