Lite in condominio popolare finisce con un dito rotto. Il caso in tribunale
ANTONIO FABBRI – Ancora una lite tra condomini arriva in tribunale. Questa volta riguarda due inqulini di una palazzina popolare di Fiorentino. Nell’udienza di ieri l’avvocato Stefania Podeschi ha assunto la difesa dell’imputato, chiedendo quindi un termine a difesa, pur non opponendosi all’audizione dei testimoni convocati per la giornata. Difensore della parte lesa, costituita parte civile, l’avvocato Rossano Fabbri. I fatti – ricostruiti ieri davanti agli avvocati, al Commissario della legge Simon Luca Morsiani e al Procuratore del fisco Giorgia Ugolini – risalgono al marzo del 2019 e, stando a quanto emerso ieri in aula dai diversi testimoni ascoltati, l’imputato non sarebbe nuovo ad atti di disturbo nei confronti del vicinato. Comportamenti di disturbo consistenti nell’andare a bussare alle porte anche in ore notturne o battendo nei muri.
Nel giorno in cui si è verificato il diverbio i due vicini di casa stavano parlando davanti al portone dell’imputato. La parte lesa gli chiedeva di scusarsi perché in una occasione precedente gli aveva dato dell’imbecille e chiedeva di finirla con le azioni di disturbo. Ne era nata una baruffa nella quale, secondo l’accusa, con un calcio l’imputato aveva colpito il vicino di casa ad una mano
Recatosi poi al pronto soccorso, gli è stata diagnosticata la frattura di un dito della mano sinistra. La lesione è stato confermata ieri dal medico ortopedico all’epoca in forza all’ospedale di stato che, ha attestato come la lesione sia effettivamente compatibile con un calcio. La parte lesa si è detta tuttora angosciata dalla presenza dell’imputato nello stesso stabile, tanto che aveva chiesto che gli potessero trovare un altro alloggio in attesa del processo. Varie volte, hanno detto i testimoni, è intervenuta la gendarmeria. Un teste ha parlato di “situazione drammatica. Quando ha finito con uno disturba un altro. Il tribunale deve sapere”.
Il processo è stato aggiornato al 21 febbraio 2023.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
