San Marino. Lonfernini sbotta al question time, Antonio Fabbri

San Marino. Lonfernini sbotta al question time, Antonio Fabbri

“Avete denunciato tutto il Paese utilizzando l’Avvocatura”… Lonfernini sbotta al question time

Clima incandescente nel “question time” di “Palazzo pubblico”, la trasmissione di Rtv che mercoledì sera era condotta da Gian Marco Morosini

Antonio Fabbri

Sottoposto alle domande dei due esponenti di opposizione, Matteo Ciacci e Nicola Renzi, era il Segretario all’Informazione Teodoro Lonfernini al quale sono state rivolte domande circa il progetto di legge di modifica della normativa sull’informazione e l’editoria.

Al di là della discussione sul progetto di legge, che sarà di certo approfondita lunedì prossimo, quando sarà discussa in Consiglio la modifica, durante il question time è emerso che tramite l’Avvocatura dello Stato sono state depositate parecchie denunce, diverse note perché emergono da delle delibere del Congresso pubblicate, ma molte, che riguarderebbero anche singoli cittadini, non note e tuttavia mosse sempre tramite l’Avvocatura dello Stato.

“Io dico una cosa politicamente – ha quindi rilevato Nicola Renzi – quando un Congresso di stato arriva al punto di denunciare delle testate giornalistiche, peraltro sammarinesi, credo che i dati siano due: un danno per la democrazia e poi, alla fine, neanche una gran bella pubblicità per il Congresso di Stato. Io la penso così”. “Lei sbaglia, sbaglia molto”, ha rimbrottato Lonfernini.

Il clima si è via via scaldato e Renzi ha incalzato rivolgendosi a Lonfernini: “Lei non può usare i soldi della collettività per fare le denunce. Lei se vuole denunciare qualcuno si prende un avvocato e lo denuncia”.

Ha ribattuto Lonfernini: “Lei ha un animo troppo eccessivo”.

Ha aggiunto Renzi cercando di finire il ragionamento: “Lei non usa i soldi di tutti… e questo Congresso di Stato da un anno e mezzo sta denunciando tutti quanti”.

Ha interrotto Lonfernini: “Se dice un’altra cosa di questo genere…” Ha proseguito Renzi: “E la gente è fortemente stanca, si è veramente rotta le scatole di vedere che una persona che ha una carica pubblica la usa per fare le denunce come vuole”.

Lonfernini “Quindi lei sta dicendo… perché a questo punto mi rivolgo io alla Consulta e all’Autorità garante per l’informazione… sono ad un question time per parlare di questioni di carattere generale e politico che riguarderanno la seduta del Consiglio, ma se questo deve essere un giudizio nei miei confronti da parte dei due colleghi consiglieri, io non lo accetto. E le dico: consigliere Renzi che se lei afferma un’altra volta un’altra, soltanto volta…”

E Renzi: “…mi denuncia, ecco mi denuncia… denuncia anche me… d’altra parte avete denunciato tutto il paese… e denuncia anche lei Morosini, stia attento perché la denuncia”, ha detto Renzi rivolgendosi al conduttore.

“Mi sono mai permesso – ha ripreso Lonfernini visibilmente alterato – di dire a lei nell’esercizio delle sue funzioni di congressista che utilizza dei soldi pubblici?” Ha ribattuto Renzi: “Lei sta utilizzando l’Avvocatura dello stato per denunciare il paese”.

“Questa è una scorrettezza personale – ha ribattuto il Segretario di Stato – L’attività politica finirà, ma mi ricorderò ampiamente di queste sue affermazioni. A livello personale, caro Nicola Renzi…” A fronte di questa affermazione: “Ma io vengo in televisione a farmi minacciare dal Segretario Lonfernini? Questo è il livello al quale siamo arrivati”. Ha concluso Renzi. 

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