In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, l’Unione sammarinese giornalisti e fotoreporters si associa al richiamo dei Capitani Reggenti relativamente al ruolo che “un’informazione libera e attendibile ha nella formazione di un’opinione pubblica consapevole”.
L’Unione sammarinese giornalisti e fotoreporters, attraverso un comunicato, richiama e si associa all’appello della Federazione europea dei giornalisti di cui è membro, sottolineando “la necessità di azioni concrete da parte dei governi europei per difendere e proteggere la libertà dei media: 84 giornalisti sono attualmente in carcere in Europa solo per aver svolto il loro lavoro; 44 giornalisti sono stati uccisi in Europa dal 2015. La Federazione europea dei giornalisti invita gli Stati ad adempiere ai propri impegni e obblighi per proteggere i giornalisti e l’indipendenza e il pluralismo dei media”.
Indipendenza e pluralismo dei media “messi in discussione anche nella nostra realtà laddove i giornalisti e i giornali vengono denunciati attraverso le cosiddette querele temerarie”.
L’auspicio e il richiamo “da noi condivisi” è quello del presidente della Consulta per l’Informazione, Roberto Chiesa, “a non abbassare la guardia perché, se a due ore di volo da casa c’è la guerra con la sua propaganda e le sue fake news, con i colleghi che rischiano la vita per raccontare i fatti, noi abbiamo il dovere di difendere la libertà di stampa, un valore altissimo che non può essere sottoposto a censure o limitazioni e che anzi riflette il grado di solidità della democrazia di ogni Paese”.