“Il percorso richiede impegno e fatica ma questo è normale se si vuole difendere la verità e l’indipendenza”.
Ebbe modo di scriverlo Lei a chiusura del Suo ultimo appello del 4 marzo 2011, prima di entrare in ospedale.
Fu poi pubblicato su “La Voce di Romagna” dopo la Sua scomparsa.
Continuano lentamente a sgretolarsi le accuse sul Suo operato. È proprio di questi giorni l’ennesimo tassello con la richiesta di archiviazione per ventitré imputati e per la Cassa di Risparmio.
Purtroppo, come ebbe a dire il Presidente della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio-SUMS Giovanni Galassi, nel 2011, “viviamo in un Paese in cui gli interessi dei singoli prevalgono sul bene comune”.