Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese: L’esponente di Ap ha incassato il consenso di quasi tutto il Consiglio nella nomina a capo di Stato: 55 voti su 58 / Dalla legge ‘rottama’ congressisti alla Reggenza / Matteo Fiorini si racconta: sogno un Paese nel quale “il rapporto fra popolazione e politica sia alto, esigente, proiettato al bene comune”
Matteo Fiorini, 33 anni, giovane consigliere di Alleanza popolare, è stato nominato Capitano Reggente con 55 voti, a fronte dei 31 strappati dal ‘chiacchieratissimo’ Gatti. Un risultato di non poco conto, che lo inserisce fra i capi di Stato più votati della Repubblica. Lui, uno dei promotori della legge che ha chiuso le porte dell’esecutivo a chi aveva già alle spalle dieci anni di governo, si troverà a lavorare fianco a fianco con una delle ‘vittime’ del nuovo limite. Come affronta, a questo punto, il mandato che ha davanti? “Dalle impressioni nate dai primi contatti con Gabriele Gatti – spiega Fiorini – ho capito che a livello personale potrebbe nascere una collaborazione politica che rafforzerà ancora di più il fatto che la mia battaglia non aveva nulla di personale. Io ho un limite di esperienza – prosegue il consigliere – avere di fianco una persona che fa politica in Consiglio da più di 30 anni non mi dispiace. Penso che potremo aiutarci a vicenda”.
“Ogni manifestazione che non prevede forme di maleducazione è sintomo di una democrazia viva”
“Con Gatti potrebbe nascere una collaborazione politica che rafforzerà ancora di più il fatto che la mia battaglia non aveva nulla di personale”.
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