Angelica Bezziccari – L’Informazione di San Marino: Maturita’, da Montale al cielo notturno fino a chiedersi: paesani o cittadini del Mondo?
Si è svolta ieri la prima prova dell’esame di maturità per gli studenti del quinto anno delle Scuole Secondarie Superiori. La prima prova consiste in un elaborato scritto, e quest’anno sono state fornite sette tracce, divise in quattro tipologie. Nella prima traccia si chiedeva di analizzare una lirica di Eugenio Montale, “Maestrale”, del 1922, tratta dalla raccolta “Ossi di seppia”, individuando gli elementi che compongono il paesaggio e di indagarne il valore analogico, oltre che di analizzare le scelte lessicali e il valore fonico dei termini, nonche riflettere sul significato profondo dell’ultima strofa e sul messaggio esistenziale contenuto nella poesia. La tipologia B si articolava in quattro argomenti a scelta per elaborare un saggio breve o un articolo di giornale. Il primo argomento a scelta era di analisi storica-politica: “Dall’euforia collettiva degli anni ruggenti alla tragedia del big.crash: sviluppo e recessione nell’America degli anni ‘20”. Per l’argomento socio-economico si è puntato sulla “Democrazia dall’agorà alla rete” mentre per quello artistico-letterario si è scelto di trattare il tema della “speranza”, invitando a riflettere sul valore della speranza e sulle conseguenze della sua presenza o della sua assenza nella vita dell’uomo. Come documentazione sono riportati, fra gli altri, testi da Orazio, Dante, G. Leopardi, A. Manzoni, G. Ungaretti, J. Lennon e dipinti di T. Gèricault e G. Pellizza da Volpedo. (…)