San Marino. Mazzette nei cantieri: al via il processo: non ammessi, per ora, i 60 testimoni. L’Informazione di San Marino

San Marino. Mazzette nei cantieri: al via il processo: non ammessi, per ora, i 60 testimoni. L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Mazzette nei cantieri: iniziato il processo, non ammessi per ora, oltre 60 testimoni / Stato e Csdl parti civili, mentre spunta anche una registrazione. Stralciata la posizione di due imputati

Mazzette nei cantieri, prima udienza del processo che vede imputati due funzionari dell’ex Sia, Paolo Berardi e Davide Mularoni, oltre al notaio Livio Bacciocchi, gli imprenditori Marco Mini e Laura Zanetti, all’avvocato Maurizio Proietti e a Michel Phlippe Burgagni. Da subito sono iniziate le scintille nell’aula del tribunale dei Tavolucci. Già dalla richiesta di costituzione delle parti civili. La costituzione delle parti civili. Sia lo Stato, tramite l’avvocatura, sia il sindacato, la sola Csdl, hanno fatto istanza per intervenire nel processo. Manca l’altra confederazione il cui Segretario generale, Marco Tura, è stato fra l’altro citato tra i testimoni. Se nulla c’è stato da eccepire sulla costituzione dello Stato, l’avvocato Alessandro Petrillo, che assieme a Chiara Taddei difende in due funzionari dell’ex Sia, ha sostenuto per contro che il sindacato non possa essere ritenuto parte offesa in questo processo, trattandosi di corruzione e non di infortuni sul lavoro. Secondo Petrillo, quindi, l’eventuale reato di corruzione non avrebbe causato danno al sindacato che, quindi, non sarebbe legittimato ad intervenire in giudizio come parte offesa. (…) Gli imputati assenti stralciati. Quindi si è esaminata anche la regolare presenza degli imputati. Di sette rinviati a giudizio ce n’erano solo cinque. Andrea Belluzzi, legale di Laura Zanetti e Michel Phlippe Burgagni – del quale però non ha esibito mandato scritto cosa che ha suscitato le contestazioni delle parti civili – ha affermato che il suo assistito non poteva essere presente perché sottoposto a “programma di protezione testimoni”. Protezione testimoni che, però, non sarebbe contemplata dalla normativa sammarinese. L’avvocato Andrea Belluzzi ha tuttavia invitato il giudice ad informarsi della situazione del Burgagni con il maresciallo di Polizia giudiziaria sulla sussistenza di questo “programma di protezione”. Vero è che la notifica, essendo Burgagni irreperibile, è stata fatta “ad valvas”, cioè affissa nell’apposita bacheca del palazzo di giustizia, e quindi all’interessato non è stata mai recapitata. (…) Rigettata la richiesta di acquisizione dei documenti dell’antimafia senza omissis. Si è proseguito, quindi, con le questioni preliminari. L’avvocato Simone Sabattini che difende Livio Bacciocchi ha richiesto di poter avere la relazione della Commissione antimafia senza “omissis”. (…) Lunghe liste di testimoni
non ammesse.

Rigettata anche la lunga lista di testimoni presentata dagli avvocati Petrillo e Taddei che, tra i 59 nomi, chiedeva anche l’audizione di testi eccellenti come gli ex Segretari di Stato alla sanità che si sono avvicendati nel corso degli anni: Luciano Ciavatta, Sante Canducci, Romeo Morri, Mauro Chiaruzzi e Claudio Podeschi. Oltre a questo i due legali dei funzionari dell’ex Sia avevano integrato l’istanza chiedendo di poter sentire anche i membri della Commissione antimafia. Il giudice ha valutato la lista non ammissibile rigettandola. Questo perché la richiesta dei testi non era circostanziata. “Mai sentita una cosa del genere”, ha commentato in aula l’avvocato Alessandro Petrillo, sottolineando che anche l’elenco testimoniale del Pf non era circostanziato.
(…) I testi citati dalla difesa di Livio Bacciocchi. Lista di testimoni presentata anche dal legale di Livio Bacciocchi. Delle audizioni richieste non sono stati ammesse quelle di Anna Maria Muccioli e Mario Venturini, presidente e vice presidente della Commissione antimafia, oltre a quella di Tania Ercolani, che all’epoca dei fatti collaborava con lo studio Bacciocchi e, secondo l’avvocato Sabattini, avrebbe dovuto testimoniare sull’atteggiamento di ostilità dell’ispettore Davide Mularoni verso il notaio di Dogana. Spunta una registrazione acquisita come prova. Non è finita. La difesa dell’imprenditore edile Marco Mini, rappresentato dall’avvocato Federico Fabbri Ercolani, ha prodotto una registrazione di un colloquio tra il suo assistito e Livio Bacciocchi dal quale si evincerebbe come la titolarità della società “Investimenti immobiliari” era solo di facciata in capo al Mini, ma nella sostanza era riconducibile al notaio di Dogana. (…) Le prime dichiarazioni fuori dall’aula. “Di questo processo non ho intenzione di parlare se non in aula, per rispetto alle forme sacramentali del dibattimento”, ha affermato l’avvocato Petrillo appena conclusa l’udienza, sottolineando che ripresenterà circostanziandole le richieste di audizione dei testimoni. Fissato il calendario di udienze. Mentre le due posizioni stralciate, quella di Michel Phlippe Burgagni e Maurizio Proietti, verranno discusse separatamente in data 18 novembre, per le questioni preliminari, il processo andrà avanti per gli altri cinque imputati con l’audizione dei primi testimoni. (…)

 

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