Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Mazzette nei cantieri, il processo diventa Maxi. La difesa chiama 59 testimoni /
I legali dei due funzionari dell’ex sia indicano anche nomi eccellenti. chiamati a deporre ex segretari alla sanità Canducci, Morri, Chiaruzzi e Podeschi oltre a imprenditori e dirigenti pa
Rinvio a giudizio per corruzione dei funzionari dell’ex Servizio igiene ambientale assieme ad altre cinque persone, il processo deve ancora incominciare ma già si fa interessante e capace di catalizzare l’attenzione di un intero sistema. Infatti potrebbe diventare l’apripista di una ricerca di responsabilità in un quadro molto ampio che coinvolge parecchi apparati del paese, tra istituzioni, imprenditori, settore edile, politica, settore bancario e finanziario. Che questo processo possa assumere proporzioni notevoli lo si comprende bene dalla lunga lista di testimoni che proprio ieri mattina gli avvocati Chiara Taddei e Alessandro Petrillo hanno depositato in tribunale. Ben 59 persone che la difesa dei due dipendenti dell’ex-Sia, Paolo Berardi e Davide Mularoni, vuole
ascoltare nell’ambito del processo scaturito dalla documentazione raccolta dalla Commissione antimafia e che, tra le tante cose messe nero su bianco, ha fatto emergere la vicenda delle presunte mazzette per chiudere un occhio sui controlli sulla sicurezza nei cantieri. Come noto le persone rinviate a giudizio che dovranno comparire davanti al giudice Alberto Buriani il prossimo 24 giugno, sono sette. Oltre ai due funzionari dell’Iss ci sono anche Livio Bacciocchi, al quale facevano capo i cantieri nei quali, secondo l’accusa, venivano omessi i controlli. Poi a giudizio c’è l’avvocato Maurizio Proietti, che nella relazione della Commissione è indicato come colui che consegnava le bustarelle. Inoltre vanno a giudizio gli imprenditori edili Michel Philippe Burgagni e Marco Mini oltre a Laura Zanetti. (…)
