Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Mazzette nei cantieri, le possibili implicazioni del “colpo di scena”
Il processo sulle mazzette nei cantieri ha visto nel pomeriggio di martedì l’audizione come testimoni dei vertici dell’ex Servizio igiene ambientale, oggi Dipartimento di prevenzione e salute pubblica. E’ stato ricostruito come avvenivano i controlli e chi li effettuava. Soprattutto è emerso che quando, in seguito alla verifica, l’attività era regolare, non veniva redatto alcun verbale. Se cioè non vi erano prescrizioni, il verbale sul controllo non veniva fatto. Oggi il verbale non viene comunque fatto, ma in cantiere c’è un modulo di sopralluogo, dal quale risulta con le firme degli ispettori e del capo cantiere, quando i responsabili del dipartimento sono passati. Di seguito ha deposto l’attuale dirigente Maurizio Berardi che ha spiegato il funzionamento attuale del dipartimento. Formulata a lui una domanda dal giudice Buriani che ha chiesto come mai non siano mai state elevate sanzioni amministrative, pur previste dalla legge 31/98 relativa alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Di fatto la risposta è stata che le segnalzioni delle irregolarità normalmente vengono fatte al tribunale. Resta però il fatto, ha rilevato il giudice, che quando non ci siano estremi di sanzione penale, quella amministrativa andasse applicata, dal Sia prima e dal dipartimento, oggi. (…)
