San Marino. Memorial Guido Della Valle, il Faetano batte la Juvenes-Dogana

San Marino. Memorial Guido Della Valle, il Faetano batte la Juvenes-Dogana

I biancorossoblù perdono 3-1 nell’ultima amichevole. Amati: “Manca l’abitudine al confronto, ma abbiamo partecipato a un nobile evento”

Una flessione nell’ultimo quarto di partita costa la sconfitta alla Juvenes-Dogana nella terza e conclusiva amichevole del precampionato. Il sesto Memorial Della Valle va al Faetano, che sul campo di casa vince per 3-1, segnando i goal decisivi al 28′ e al 38′ della ripresa, dopo una lunga sequenza di sostituzioni da parte della squadra di Serravalle. Fino a quel momento, e soprattutto nel primo tempo, la sfida era stata combattuta, con la Juvenes-Dogana in grado di rispondere bene al gioco di un avversario già quadrato e compatto, avanti al 14′ e raggiunto al 18′, mentre i biancorossoblù, con una rosa ricca di nuovi elementi, hanno ancora bisogno di trovare sul campo il migliore affiatamento, anche se gli elementi per farlo ci sono. Unica nota negativa è l’infortunio di Fabio Gentilini, uscito in occasione del rigore che ha portato al vantaggio del Faetano: il portiere ha ricevuto una forte botta e dovrà essere rivalutato in questi giorni, in vista dell’esordio in campionato.

Sabato scorso è stata, però, prima di tutto l’occasione per ricordare ancora una volta un personaggio come Della Valle, storico dirigente sportivo del Faetano. Per la Juvenes-Dogana era la prima partecipazione al Memorial: “Abbiamo preso parte a una giornata molto nobile e mi ha fatto piacere anche la partecipazione dei figli, Alessandro e Luna, così come il momento finale di ringraziamenti e terzo tempo, una bella cosa che di solito nel calcio non si fa – spiega l’allenatore, Manuel Amati -. Per quanto riguarda l’incontro, sono emersi dei segnali, pur avendo giocato su un campo più da allenamento che da partita, stretto e corto. Ho notato che fatichiamo a gestire l’ampiezza del campo, tendendo a giocare ancora verso il centro e a non usarne tutta la larghezza. Però, questo è anche figlio dell’aver disputato poche amichevoli, quindi è difficile riportare in gara quanto fatto in allenamento. Questa è la mancanza che sentiamo finora: non il lavoro, ma la riprova delle situazioni di gioco contro un avversario”.

Nonostante, secondo l’allenatore, alla squadra manchi ancora “l’abitudine al confronto”, si sono comunque viste “delle cose positive. Per esempio c’è la tendenza a giocare palla, a non buttarla via. Per l’avvio del campionato, speriamo che l’infortunio a Gentilini sia di poco conto: già è migliorato ma andrà rivalutato. Poi, sabato abbiamo potuto dare più minutaggio ad alcuni giocatori che probabilmente faranno parte dei titolari all’esordio, gestendo anche le situazioni di calciatori come Cevoli e Meluzzi, che erano appesantiti dai carichi di lavoro. Nonostante la sconfitta, di cui ci dispiace e alla quale non vogliamo fare l’abitudine, l’ultima settimana di preparazione parte bene”.

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