Messaggio del Partito dei Socialisti e dei Democratici nella Giornata della Memoria.
‘Nulla si è risolto, nessun conflitto si è composto, non vi è richiamo alla memoria che si sia trasformato nel semplice ricordo. Quanto è avvenuto è avvenuto. Ma il fatto che sia avvenuto non è facile da accettare. Io mi ribello, contro il mio passato, contro la storia, contro un presente che congela storicamente l’incomprensibile e così facendo lo falsa in maniera vergognosa.’ Da ‘Intellettuale a Auschwitz’ di Jean Amery.
L’imperativo di sfuggire a una vita senza dignità, umanità e libertà accomuna ancora tanti, troppi uomini e donne nel mondo.
Le atrocità che ancora oggi vengono commesse reggono il confronto con le epoche peggiori di una storia che è tanto reale quanto contraria alla ragione.
Invasioni, aggressioni, torture, distruzione dell’uomo nella sua essenza. I segnali non mancano.
In questa giornata della memoria la riflessione è d’obbligo, e lo è anche l’impegno a preservare ed estendere le libertà democratiche nel mondo, nella conditio sine qua non, affinchè dignità, umanità e libertà possano appartenere alla vita di ogni uomo, donna e bambino.
Il Psd, in questa Giornata della Memoria, onora le vittime dell’olocausto esprimendo questi sentimenti e rinnovando il proprio impegno politico in favore della democrazia e della difesa dei diritti umani. (Comunicato del Psd)
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