“Ho dei seri dubbi che questo governo possa garantire un roseo futuro al Paese”.
La pensa così Augusto Michelotti, aderente di Area democratica ed ex segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, sulla presentazione di un’interpellanza per chiedere al Congresso di Stato chiarimenti, informazioni e intendimenti in merito alla “Revoca dell’incarico professionale di consulenza per la conversione della Repubblica di San Marino al regime agricolo biologico”.
“Il futuro alimentare è nel biologico, ormai l’hanno capito anche i sassi, ecco dove sta andando il mercato, verso il biologico perché la gente vuole prodotti sani e salutari – dice lo stesso Michelotti in una nota -; l’unico a non averlo capito è questo governo rappresentato in questo settore dal suo neo segretario Stefano Canti che non sembra brillare un granché nel produrre idee per il Paese, bensì adoperarsi solo e unicamente per distruggere quanto fatto finora dal passato governo, e mi sembra complicato dimostrare che progetti come il ‘San Marino Bio’ non siano finalizzati alla pubblica utilità e al pubblico interesse. Interrompere il rapporto di consulenza con gli esperti vuol dire tagliare di netto la testa del progetto vanificandone le potenzialità e le tempistiche, mettendo seriamente in pericolo il futuro di questa iniziativa che, se correttamente realizzata avrebbe cambiato il volto di San Marino non solo nel settore agricolo ma in tutto quello che ne sarebbe potuto derivare a cascata, a partire dall’immagine di un Paese virtuoso proiettato verso un futuro che guarda alla salute dei propri cittadini e dei propri ospiti”.
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