Corriere Romagna San Marino: Minacce di morte a un consigliere / Telefonate anonime anche a un noto imprenditore. Indaga la gendarmeria
SAN MARINO. Minacce di morte a un
consigliere della maggioranza e a un noto
imprenditore sammarinese: indaga
la gendarmeria, partita la segnalazione
al tribunale. Il fatto, recente, risale alla
scorsa settimana.
I due sarebbero stati
raggiunti al telefono da una voce sconosciuta
che, in maniera per nulla velata,
li avrebbe spaventati con pesanti minacce.
Diverse le piste già seguite dagli
inquirenti, ma la più probabile pare collegata
a un affare che i due stavano conducendo
insieme e relativo alle proprie
professioni.
Del resto, si sa poco, se non
che, giunta la segnalazione in magistratura,
il caso si vela del segreto istruttorio
e sul fatto vige da parte degli inquirenti
il massimo riserbo, a tutela non solo
delle indagini ma soprattutto delle
due vittime rimaste molto colpite da
quanto avvenuto. La memoria della cronaca
sammarinese va veloce a un fatto
simile: le minacce subite dal segretario
di Stato all’Industria Marco Arzilli un
paio di anni fa. In quella occasione, la
gendarmeria fermò uno straniero nella
cui auto i militari trovarono un dossier
su Arzilli e sopra, a penna, una “taglia”
sulla sua testa.
Lo straniero raccontò di
essere stato ingaggiato dal gestore di un
noto locale sammarinese per spaventare
il ministro che “osteggiava” i suoi affari.
Quell’inchiesta venne in realtà archiviata
dai magistrati, ma nel tempo altri
episodi di minacce si sono sommati
anche se di stampo completamente diverso,
come i proiettili fatti recapitare a
un noto commercialista sammarinese, o
quelli trovati nella buchetta delle lettere
di un’importante azienda del Titano nel
marzo scorso. (…)
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