Rassegna Stampa – Omessa dichiarazione dei redditi: chiesta una condanna a 2 anni e 3 mesi per l’ex lucciola ungherese. La donna, che oggi vive all’estero, si difende: «L’Italia non riconosce la prostituzione come mestiere»
Tra il 2010 e il 2014, secondo gli inquirenti, avrebbe messo insieme guadagni stellari grazie alla sua attività di escort. Cinque milioni di euro, stando alla ricostruzione della Guardia di Finanza che era andata a spulciare i suoi conti correnti, portando a galla un vero e proprio tesoro, frutto degli incontri a luci rosse con facoltosi clienti, tra cui imprenditori, calciatori, professionisti. Lei, una ungherese di 42 anni per un po’ trapiantata a Riccione e oggi residente all’estero, è così finita alla sbarra con l’accusa di omessa dichiarazione dei redditi. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino