Pelé a San Marino: «Il mio pranzo con il campione sul Titano»

Pelé a San Marino: «Il mio pranzo con il campione sul Titano»

«Il mio pranzo con il campione sul Titano»

Pelé alla Taverna Righi nel marzo del ’66, il titolare: «Un dio tra gli uomini». Fu anche testimonial delle calzature Valleverde

Quando il Titano ebbe un Re. Per un giorno. Era il primo marzo del 1966 e un 26enne Edson Arantes do Nascimento, al secolo Pelé, si comportò come un ragazzo qualunque, lui che già aveva in bacheca due Mondiali (Svezia ’58 e Cile ’62) e che con la palla fra i piedi già suscitava l’adorazione riservata a un dio. Una Perla Nera, arrivata a San Marino in viaggio di nozze con la prima moglie Rosemeri dos Reis Cholbi e accolta dall’allora direttore dell’Ente di Stato del Turismo Gianvito Marcucci, prima di un pranzo che resterà per sempre a lastricare la leggenda del fuoriclasse brasiliano morto a 82 anni giovedì. Un pranzo alla Taverna Righi in piazza della Libertà, dove a ’servire’ al tavolo di O Rei fu lo stesso titolare Pier Giovanni Righi, ora novantenne, assieme al papà Sanzio. «Fu un momento indimenticabile – attacca senza nascondere l’emozione Pier Giovanni –. Uno di quei momenti che quando li vivi sai già che ti rimarranno nel cuore per sempre». Un ricordo indelebile come le cose che Pelé sapeva fare con il pallone da calcio (…)

Francesco Zuppiroli – Resto del Carlino

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