San Marino. MIS: “Rivendichiamo il nostro ruolo riformatore”

San Marino. MIS: “Rivendichiamo il nostro ruolo riformatore”

Il Movimento Ideali Socialisti fa il punto sulla situazione politoco-economica a San Mairno

MIS ricorda che “nella giornata di mercoledì u.s. si è riunito il Direttivo di Movimento Ideali Socialisti per analizzare la situazione politica contingente esprimendo seria preoccupazione per la grave sofferenza in cui versa il Paese, che sarà resa ancor più evidente con lo sciopero generale indetto per l’intera giornata di martedì 15 p.v. in Piazza della Libertà, in concomitanza con i lavori del Consiglio Grande e Generale.
Il Direttivo ha approfondito l’aggravarsi della crisi economica dovuta alla fase recessiva che sta attraversando l’intero continente Europeo, con paventati spropositati aumenti delle tariffe ed il simultaneo innalzamento del costo del danaro che grava in particolare sulle fasce più deboli della popolazione che non riuscirà più a far fronte all’esigenze di sostentamento delle proprie famiglie.
Mentre però in tutti gli Stati si interviene con politiche di sostegno e di aiuti per i cittadini e aziende in difficoltà, il nostro Governo sembra imbalsamato e perso nelle logiche di contrapposizione nella sua stessa maggioranza.
Il Direttivo di MIS ha appreso con una certa preoccupazione anche la nota di Npr, nella quale in maniera chiara e netta parla di “timidezza del Governo e della maggioranza a esternare il raggiungimento di un traguardo importante e programmaticamente identitario”.
Tema sul quale – la Giustizia – MIS ha dato sin da subito il proprio contributo nel migliorare una situazione da far west che era sotto gli occhi di tutti e di cui l’esito positivo del report del GRECO nonché l’ulteriore riconoscimento da parte del Consiglio d’Europa né rappresentano la più valida delle certificazioni in ordine alla bontà del nostro operato.
E se la maggioranza che sostiene il governo non enfatizza come dovrebbe un successo importantissimo, ebbene MIS rivendica con forza il proprio importante ruolo riformatore e di spinta nelle  scelte legislative, formulando al contempo un deciso plauso al lavoro di riorganizzazione del Tribunale.
Se è assolutamente vero che alcune Cassandre locali avevano profetizzato sfaceli, condanne e ammonimenti rispetto al percorso riformatore imboccato, diventa incomprensibile non sottolineare con forza tali lusinghieri risultati ottenuti. I risultati ottenuti, però non possono certo rappresentare un punto di arrivo, piuttosto uno sprone e la certificazione che si è imboccata la strada giusta nella speranza che finalmente siano definitivamente accantonate strumentali quanto inopportune battaglie sulla pelle del Paese.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy