San Marino, monito della Csu: “La salute dei lavoratori prima di tutto!”

San Marino, monito della Csu: “La salute dei lavoratori prima di tutto!”

“Le aziende aperte devono garantire la massima sicurezza dei lavoratori presenti”.

È questo il monito della Csu al governo che sta per varare nuove norme restrittive per contenere la diffusione del coronavirus a San Marino.

“L’emergenza Coronavirus – si legge in un comunicato – sta modificando radicalmente le abitudini di tutti i cittadini, con l’adozione di precauzioni e protezioni – sia fisiche che comportamentali – volte a garantire la sicurezza personale e familiare ed impedire che il virus si propaghi in maniera incontrollata. 

A seguito degli incontri avvenuti con il Governo, ed in attesa di poter verificare le nuove e più restrittive disposizioni che verranno emanate dal Governo, ferma restando la necessità di garantire i servizi essenziali e le attività che si ritengono indifferibili, per la CSU va chiarito che la sicurezza dei lavoratori che presteranno la loro attività deve essere garantita in maniera assoluta e che per la Centrale Sindacale Unitaria questo principio non è negoziabile”. 

 

“Per tutte le altre – prosegue la nota – è opportuno in questo momento il blocco totale delle attività per un periodo determinato. Eventuali eccezioni da valutare – caso per caso – devono avere la certificazione obbligatoria da parte della  Protezione Civile riguardo alla possibilità di operare in piena sicurezza e rispetto delle disposizioni emesse.

Per la CSU lavorare in sicurezza e tutelare la salute nei luoghi di lavoro per sconfiggere in Coronavirus sono le condizioni indispensabili per rilanciare al più presto la nostra economia e difendere l’occupazione”.

 

La CSU chiede pertanto “che le pochissime attività che verranno ritenute necessarie per garantire i soli servizi indispensabili per la popolazione, debbano essere attentamente monitorate ed i lavoratori occupati debbano essere messi in grado di tutelare totalmente la sicurezza e la salute di chi presta la propria attività; non si deve mai dimenticare che la piena responsabilità dei lavoratori occupati in una azienda è a carico del datore di lavoro”. 

 

Per questo i sindacati chiedono “con forza al Governo che nei casi in cui non sia possibile per le Aziende reperire i dispositivi individuali di sicurezza (mascherine certificate contro i contagi virali, disinfettanti, etc.) debba intervenire a loro supporto la Protezione Civile, mettendo a disposizione dei lavoratori quanto necessario alla loro salvaguardia personale. Se non fosse possibile attuare ciò allora sarà indispensabile che le Aziende sospendano immediatamente la loro attività a tutela della incolumità degli occupati e delle loro famiglie”.

 

È il momento della responsabilità e dell’impegno di tutti – lavoratori ed Aziende – per superare questa grave emergenza: insieme si può!” conclude la nota.

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